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E’ arrivata Deltakron, incrocio tra variante Delta e variante Omicron. Forse ha ragione Luc Montagner?/ MATTINALE 533

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  • In tempi non sospetti il Nobel Luc Montagner ha detto in modo chiaro che la vaccinazione di massa in piena pandemia potrebbe essere responsabile dell’emersione di varianti sempre più resistenti ai vaccini. Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni e nelle prossime settimane
  • I dati oggettivi – tratti da Google – dicono che la pandemia è più diffusa e più aggressiva negli Stati Uniti d’America e nell’Unione europea, ovvero dove sono molto diffusi i vaccini anti-Covid. E’ un caso?  
  • In Italia si sta riproponendo lo scenario già visto: aumento dei contagi e dei ricoveri e chiusura dei reparti per la cura di varie patologie per fare posto a malati Covid. Né il Governo Conte bis, né il Governo Draghi hanno potenziato la sanità italiana
  • Adesso che succederà? vaccinazioni per ogni variante che verrà fuori? ‘Inseguiremo’ con i vaccini un virus ad alta deriva antigenica che già produce le varianti che si incrociano tra di loro? Appello agli algoritmi (e a chi li manovra)

In tempi non sospetti il Nobel Luc Montagner ha detto in modo chiaro che la vaccinazione di massa in piena pandemia potrebbe essere responsabile dell’emersione di varianti sempre più resistenti ai vaccini. Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni e nelle prossime settimane

Due giorni fa ci siamo chiesti: “E se fosse un virus ‘ingegnerizzato’ per colpire Stati Uniti e Unione europea?“. In queste ore viene fuori una notizia molto brutta: la scoperta, a Cipro, di una nuova variante del virus Sars-Cov-2 che è stata chiamata Deltakron (o DeltaCron, come scrivono altri giornali) una sorta di incrocio tra la variante Delta e la variante Omicron. E’ la prova che le varianti si stanno incrociando tra di loro. E che, da questi incroci, potrebbero emergere varianti meno pericolose, ma anche varianti più pericolose. Si può dire che sta succedendo quanto il premio Nobel Luc Montagner ha previsto, ovvero che la vaccinazione di massa, in piena pandemia, è un enorme errore e potrebbe essere responsabile dell’emersione di varianti sempre più resistenti ai vaccini. Nei prossimi giorni e nelle prossime settimane ne sapremo di più. Leggiamo sul giornale online 18: “Stanno emergendo nuove forme di corona, per cui le apprensioni per questa epidemia si stanno aggravando. Ora ci sono notizie da Cipro che una nuova variante corona composta da Omicron e Delta è stata rilevata lì. Si dice che Omicron sia la variante corona a più rapida diffusione di sempre, mentre Delta ha scatenato il caos in molti Paesi lo scorso anno. In una situazione del genere, si può intuire quali saranno i pericoli delle loro nuove varianti miste. Bloomberg News riporta che un ricercatore cipriota ha scoperto questo nuovo ceppo, che si dice sia una combinazione di varianti Omicron e Delta. Leondios Kostriks, professore di biologia all’Università di Cipro, lo ha chiamato ‘Deltakron’ a causa dei suoi tratti genetici simili a Omicron e di un genoma simile a un Delta. Secondo il rapporto, finora a Cipro sono stati trovati 25 pazienti di DeltaCron. Tuttavia, è troppo presto per dire quanto sia letale questa variante e quale sarà il suo effetto. Kostrix ha affermato che scopriremo se questo ceppo è più patologico o più infettivo e se sarà più efficace dei due ceppi principali del passato. In una discussione con Sigma TV, ha affermato che Omicron sembra essere più contagioso di DeltaCron. Questi ricercatori hanno inviato i risultati del loro studio a ‘GISaid’, una banca dati internazionale che tiene traccia dei dati sulle infezioni”.

I dati oggettivi – tratti da Google – dicono che la pandemia è più diffusa e più aggressiva negli Stati Uniti d’America e nell’Unione europea, ovvero dove sono molto diffusi i vaccini anti-Covid. E’ un caso?  

Due giorni fa abbiamo ribadito un dato oggettivo, inconfutabile perché frutto di osservazioni sulla realtà del Covid in tutto il mondo riportato da Google: in questo momento la pandemia è più diffusa negli Stati Unti d’America e nell’Unione europea, ovvero nelle due realtà mondali dove  vaccini anti-Covid sono più diffusi. I fautori della vaccinazione contro il Covid possono contestare tutto e tutti, ma sui dati oggettivi hanno poco da arzigogolare. basta osservare la diffusione del virus in queste ore in Francia, in Spagna, in Germania (dove ci sono meno casi che in Francia e in Spagna, ma dove il virus fa sali e scendi), in Olanda, in Belgio, Grecia, Italia, per citare solo alcuni Paesi europei. Se facciamo il raffronto con la Cina – facendo sempre riferimento ai dati Google – ci accorgiamo che in questo Paese i casi sono veramente pochi. Anche in India, benché il numero di infezioni sia in salita, non si va oltre i 141 ila casi giornalieri, che per un Paese di un miliardo e 400 milioni di abitanti è nulla (in Italia, con circa 60 milioni di abitanti registriamo 200 mila casi al giorno). Per non parlare dell’Africa, dove il virus non ha fatto una strage come tanti si aspettavano benché ci sia una quasi assenza di vaccini anti-Covid. Ci rendiamo conto che leggere questi dati – che non possono essere smentiti dai vari Draghi, Speranza, Sileri e da tutti i protagonisti della virologia vaccinista italiana che il nostro amico Ciro Lomonte definisce “virostar” – non fa piacere. Ma sono dati oggettivi. Così com’è oggettivo il fatto che, rispetto al tempo in cui non erano diffusi i vaccini anti-Covid la situazione, in Italia, è peggiorata e va ulteriormente peggiorando.

In Italia si sta riproponendo lo scenario già visto: aumento dei contagi e dei ricoveri e chiusura dei reparti per la cura di varie patologie per fare posto a malati Covid. Né il Governo Conte bis, né il Governo Draghi hanno potenziato la sanità italiana

Chi ha un po’ di memoria ricorderà che l’Inverno 2021 non è stato molto rigido. A Febbraio dello scorso anno, nel Sud e in Sicilia, ci sono stati giorni con 15 gradi, 18 gradi e anche 20 gradi centigradi. Poi è arrivata la Primavera, poi è arrivata l’Estate: allora erano in tanti ad affermare che “i vaccini contro il Covid funzionavano”. I fatti di oggi ci dicono che erano le alte temperature a tenere buono il virus, non i vaccini. Non a caso, ad Ottobre – prima nel Nord Italia dove il freddo arriva in anticipo rispetto a Sud e Sicilia – e poi, piano piano, nel Sud e in Sicilia il virus ha iniziato a prendere piede. La salita è stata lenta: circa 11 settimane, con l’accelerazione che è arrivata a Dicembre e si è accentuata 15 giorni dopo Natale (effetto moltiplicatore provocato dalle cene e dalle riunione di Natale). Ora attendiamo di vedere cosa succederà tra sette giorni circa, quando scopriremo che effetti hanno sortito sull’andamento dei contagi e dei ricoveri le cene e le riunioni di Capodanno (fare coincidere questo periodo con la riaperture delle  scuole non è molto lungimirante: ma a quanto pare è difficile fare breccia, con tali argomenti, nel “Governo dei Migliori” di Mario Draghi e dei suoi Ministri). I vari Draghi, Speranza, Sileri e i virologi canterini potranno dire quello che vogliono, ma non possono negare che la situazione, in Italia, sta riproponendo cose che abbiamo già visto: crescita dei contagi, crescita dei ricoveri anche nei reparti di terapia intensiva, reparti degli ospedali che vengono chiusi per fare posto ai reparti Covid lasciando senza cure altri malati. Prima il Governo Conte bis e poi il Governo Draghi hanno avuto, insieme, due anni di tempo per incrementare gli ospedali Covid e i posti di terapia intensiva: se in queste ore si chiudono reparti di altre banche della medicina per fare posto ai malati Covid è evidente che la sanità Covid non è stata migliorata: anche questo è un dato oggettivo.

Adesso che succederà? Vaccinazioni per ogni variante che verrà fuori? ‘Inseguiremo’ con i vaccini un virus ad alta deriva antigenica che già produce le varianti che si incrociano tra di loro? Appello agli algoritmi (e a chi li manovra) 

In questo scenario – e torniamo all’inizio del nostro MATTINALE – stanno arrivando non soltanto le varianti, ma anche le varianti frutto dell’incrocio tra le stesse varianti. Può accadere che queste varianti incrociate siano meno pericolose delle attuali varianti; ma può accadere che siano invece più pericolose. E poiché siamo davanti a un virus ad alta deriva antigenica – perché il SARS-COV-2 è un Coronavirus per definizione ad alta deriva antigenica – di varianti ce ne dobbiamo aspettare tante, anche a prescindere dal ‘vaticinio’ del premio Nobel Luc Montagner che, come già ricordato, sostiene “che la vaccinazione di massa, in piena pandemia, è un enorme errore e potrebbe essere responsabile dell’emersione di varianti sempre più resistenti ai vaccini“. E’ un caso che in questo scenario siano finiti soprattutto Stati Uniti d’America e Unione europea? D’accordo, ci sono finiti anche grazie a proprie scelte – la vaccinazione anti-Covid di massa – ma ci sono finiti lo stesso. Adesso che si farà: una vaccinazione per ogni variante che emergerà, comprese le vaccinazioni contro le varianti che si incrociano tra di loro? In Israele sono già a quattro vaccinazioni all’anno. A quanto arriveremo? A una vaccinazione al mese? La nostra domanda è sempre quella di due giorni fa: e se ‘qualcuno’ avesse previsto tutto questo? Era così difficile pensare che le multinazionali farmaceutiche americane ed europee si sarebbero gettate nel grande affare dei vaccini anti-Covid? Ultima domanda agli ‘scienziati’ che con gli algoritmi fanno quasi sparire dalla rete tutto quello che non va a genio alle multinazionali: con quello che sta succedendo – soprattutto negli Stati Unti e in Europa – vi sembra una scelta intelligente?                  

 

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