La nostra amica Antonella Corrado posta su Facebook la foto di Scala dei Turchi sfregiata con vernice rossa e polvere d’intonaco . E commenta: “Come si può odiare così tanto la bellezza”. L’Associazione Mareamico di Agrigento posta alcune foto e un video (che potete vedere qui). E commenta: “Quello che è accaduto oggi è di una gravità inaudita: hanno sfregiato la marna della Scala dei turchi! Qualcuno in nottata si è introdotto dentro il monumento naturale e con della polvere colorante ha macchiato la marna. Sono al lavoro gli impiegati comunali per cercare di pulire tutto. Nel frattempo i Carabinieri stanno acquisendo le immagini delle varie telecamere in zona, al fine di identificare il criminale che ha realizzato questo atto criminale! Il procuratore della Repubblica di Agrigento, Luigi Patronaggio, ha aperto un’inchiesta. Il reato ipotizzato a carico di ignoti è di danneggiamento di beni considerati di valore paesaggistico. Sulla vicenda interviene anche l’assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Alberto Samonà: “Auspico che chi stamattina ha imbrattato la Scala dei Turchi, uno dei luoghi naturalistici e paesaggistici più belli della Sicilia, sia presto assicurato alla giustizia e paghi per questo odioso atto di vandalismo: una ferita al paesaggio, alla bellezza e alla Sicilia”. Preso d’assalto da visitatori e turisti con il bel tempo, Scala dei Turchi – il tratto di costa di marne banche che corre tra Porto Empedocle e Realmonte, in provincia di Agrigento – non ha pace. Se è vero che ci sono stati interventi di varie autorità (oggi non si dovrebbero più calpestare le marne per evitare che si deteriorino), è anche vero che l’inciviltà e l’insensibilità sono sempre in agguato. Forse per Scala dei Turchi servirebbe un’azione di tutela più decisa.
Aggiornamento: dichiarazione del presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci:
“La splendida scogliera di marna bianca della Scala dei Turchi, nell’Agrigentino, attrazione per visitatori di tutto il mondo, è stata vergognosamente deturpata. Condanniamo gli autori di tale gesto vigliacco, che costituisce oltraggio non solo ad un bene paesaggistico di rara bellezza, ma anche all’immagine della nostra Isola. Mi auguro che la magistratura possa giungere velocemente all’identificazione dei responsabili». Lo ha dichiarato il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, che ha sottolineato come «il governo regionale, attraverso l’Ufficio contro il dissesto idrogeologico e la Protezione civile, sia impegnato da qualche anno, assieme ad altre istituzioni, nella tutela e nella salvaguardia dell’integrità di questo meraviglioso angolo della Sicilia”.