La variante Omicron – che ormai, dicono, sarebbe quasi predominante nel mondo – ‘bucherebbe’ le prime due dosi di vaccino, ma non la terza dose. Bene: perché la variante Omicron ‘buca’ le prime due dosi di vaccino e non la terza? E’ stata preparata per fronteggiare la variante Omicron? E – se è così – come hanno fatto in un tempo così breve? O la capacità della terza dose di vaccino anti-Covid di non farsi ‘bucare’ dalla variante Omicron sarebbe stata osservata in questi giorni? E se è così, quali sarebbero le evidenze scientifiche? La nostra non vuole essere una provocazione, ma una semplice domanda. O dobbiamo avere “fiducia nella scienza” o, addirittura, “fede nella scienza”? Ci permettiamo di ricordare che la scienza non ha bisogno di fiducia, ma deve solo dare risposte che possono essere messe in discussione laicamente; per non parlare della fede, che appartiene alla sfera religiosa. Per quello che noi sappiamo, la terza dose di vaccino anti-Covid è stata pensata perché la seconda dose di vaccino aveva perso efficacia contro la ormai vecchia variante Delta. Si potrebbe anche discutere sul fatto che un vaccino perda efficacia dopo pochi mesi: ma lasciamo perdere. Concentriamoci sulla terza dose di vaccino anti-Covid e sulla capacità di non farsi ‘bucare’ dalla variante Omicron. Qualcuno spiegherà?
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