Con la scusa della crisi finanziaria la finta sinistra cittadina vuole privatizzare l’aeroporto di Palermo/ MATTINALE 415

21 dicembre 2021
  • La cosa più incredibile in questa storia del risanamento dei conti del Comune di Palermo – con annesso progetto di vendita dell’aeroporto – è che lo sta mettendo a punto chi ha provocato il disastro finanziario! E di questo dobbiamo ‘ringraziare’ Forza Italia e i renziani
  • Non bloccare i 15 Km di Tram che hanno terremotato i conti del Comune, ma mettere in vendita le azioni Gesap, la società che gestisce l’aeroporto di Palermo. Questa è la ‘sinistra’ del capoluogo siciliano. Fanno solo ridere!
  • Aumento indiscriminato di tasse e imposte comunali. E persino una tassa di 200 euro per chi decide di sposarsi
  • La parola passa adesso al Consiglio comunale. Le dichiarazioni dei consiglieri comunali della Lega. PD, Movimento 5 Stelle e Sinistra comune non hanno nulla da dire? 
  • Cosa pensano Gianfranco Miccichè e Davide Faraone? 

La cosa più incredibile in questa storia del risanamento dei conti del Comune di Palermo – con annesso progetto di vendita dell’aeroporto – è che lo sta mettendo a punto chi ha provocato il disastro finanziario! E di questo dobbiamo ‘ringraziare’ Forza Italia e i renziani

Chi è che sta mettendo a punto il piano di risanamento del Comune di Palermo? Chi ha provocato il ‘buco’ finanziario. Non un soggetto ‘terzo’, che interviene, fa chiarezza sull’entità dei debiti accumulati dal Comune, fa chiarezza sui responsabili del disastro finanziario. Nulla di tutto questo. I responsabili della spaventosa situazione finanziaria del Comune di Palermo sono già stati individuati: sono i cittadini che pagheranno più tasse comunali e più imposte comunali. Non solo. Siccome il sindaco Leoluca Orlando, il PD, Sinistra comune e il Movimento 5 Stelle – che sono i partiti pronti a ripresentarsi insieme alle elezioni comunali – sono tutti ‘di sinistra’, ecco la proposta ‘rivoluzionaria’: la vendita della Gesap, la società che gestisce l’aeroporto di Palermo, della quale il Comune detiene poco più del 31% delle azioni. E chi è che controlla l’altro pacchetto di azioni Gesap pari a poco più del 41%? L’ex Provincia di Palermo, pomposamente ribattezzata Città Metropolitana di Palermo. E chi è che controlla la Città Metropolitana di Palermo? Grazie alla legge nazionale Delrio è il sindaco di Palermo, alla faccia della Democrazia! Quindi prima che la Democrazia ritorni nelle ex Provincie chiamando i cittadini ad eleggere Presidente e Consiglio provinciale, il sindaco di Palermo in uscita, dopo avere ridotto la città ai minimi termini, con le bare prive di sepoltura abbandonate nei viali del cimitero dei Rotoli infilate nei sacchi di plastica, con l’immondizia nelle strade, con strade e marciapiedi che cadono a pezzi, ‘risana’ i conti del Comune massacrando i cittadini con un aumento di tasse e imposte comunali e vendendo ai privati l’aeroporto della città!

Non bloccare i 15 Km di Tram che hanno terremotato i conti del Comune, ma mettere in vendita le azioni Gesap, la società che gestisce l’aeroporto di Palermo. Questa è la ‘sinistra’ del capoluogo siciliano. Fanno solo ridere!

Quindi il sindaco di Palermo, che è il responsabile politico del disastro finanziario del Comune, visto che amministra la città da quasi dieci anni, nel nome della ‘sinistra’ alla quale dice di appartenere insieme con i suoi alleati, decide di privatizzare l’aeroporto della città. Non bloccare i grotteschi 15 Km di Tram che ogni anno ‘inghiottono’ 10 milioni di euro, ma privatizzare l’aeroporto. Sempre più incredibile, l’eterno sindaco di Palermo. Uomo solo al comando anche quando dovrebbe essere già a casa, se è vero che Magistratura e Amministrazione regionale indagano proprio sui conti ballerini del Comune. Ufficialmente il sindaco Orlando non ha una maggioranza in Consiglio comunale. Non ha avuto la maggioranza in occasione del folle progetto del Tram in via Libertà. Ora si comincia a capire perché Forza Italia di Gianfranco Miccichè e Italia Viva di Matteo Renzi – tramite i consiglieri comunali di questi due schieramenti politici e, forse, magari con qualche altro soggetto – non hanno mandato a casa il sindaco… Leoluca Orlando, Gianfranco Miccichè, Matteo Renzi: tre politici in uscita che decidono ancora le sorti di Palermo. Pensate un po’: mettere in vendita poco più del 70% delle azioni Gesap – quindi privatizzando la gestione dell’aeroporto di Palermo – a pochi mesi dalle elezioni comunali della città, a meno di un anno dalle elezioni regionali siciliane e a meno di un anno e mezzo dalle elezioni politiche nazionali. Eccezionale, no? A Catania, alla notizia della volontà di una parte della politica di privatizzare l’aeroporto di Fontanarossa, è successo un casino. A Palermo che succederà? Palermitani – ci riferiamo soprattutto agli elettori del PD e a quelli che pensano di essere ‘a sinistra del PD’ – vi piace la ‘sinistra’ della vostra città? Vi riconoscete in questa ‘classe dirigente’ erede del partito dei lavoratori? E i sindacati che dicono? ‘Compagni’ della Cgil di Palermo, Siete favorevoli alla privatizzazione dell’aeroporto del capoluogo della Sicilia o vi occupate solo del Tram? E la Cisl? E la Uil? E la Cisal? E le altre organizzazioni sindacali? Silenzio generale?

Aumento indiscriminato di tasse e imposte comunali. E persino una tassa di 200 euro per chi decide di sposarsi

Non c’è solo la privatizzazione della Gesap. Ecco il addoppio dell’Irpef, incremento di tutte le tasse partire dalla Tari, aumento delle rette, aumento dei biglietti per usufruire degli impianti sportivi della città ancora in piedi (per la cronaca, la maggioranza degli impianti sportivi della città cadono a pezzi perché abbandonati). E, ancora, aumento dei costi per accedere ai servizi come asili nido, i cimiteri, aumento delle tariffe per l’utilizzazione del suolo pubblico e immediata entrata in vigore del regolamento antievasione, con comporta pesanti sanzioni ai commercianti non in regola con le tasse. Siccome tutti i commercianti di Palermo on la pandemia sono diventati miliardari – soprattutto i commercianti di via Roma e delle vie dove sono in corso gli eterni appalti ferroviari della città – ecco che l’attuale amministrazione comunale cerca di ‘spremerli’ ancora di più, aumentando balzelli e controlli. E siccome il Governo nazionale sta lavorando per convincere i giovani a sposarsi e a fare figli, l’amministrazione comunale punta a introdurre una tassa di 200 euro per chi deciderà di convolare a nozze. Geniale, no?

La parola passa adesso al Consiglio comunale. Le dichiarazioni dei consiglieri comunali della Lega. PD, Movimento 5 Stelle e Sinistra comune non hanno nulla da dire? 

Durissimo il commento dei consiglieri comunali della Lega Igor Gelarda, Alessandro Anello, Marianna Caronia, Sabrina Figuccia e Roberta Cancilla: “Quello che ha presentato il sindaco Orlando è un piano di riequilibrio che non è stato ancora votato dal Consiglio comunale. Che ha già collezionato il parere contrario del Ragioniere Generale, mentre i revisori dei conti non si sono ancora espressi. Pensare di potere portare la capacità di riscossione del Comune di Palermo dal 48% al 75%, a fronte di una media nazionale del 59%, vi pare forse una cosa credibile? Come poco credibile sono le parole del sindaco che definiscono questo piano di riequilibrio un’occasione per riorganizzare la macchina comunale. Detto da chi, da 40 anni, seppure a intermittenza, è sindaco di Palermo suona veramente ridicolo. Siamo ormai alle comiche finali, che però si tingono di nero per il futuro che aspetta la nostra città. Siamo all’ennesimo taglio di nastro, sport nel quale il nostro sindaco è campione del mondo. Piuttosto che discutere con il Consiglio comunale e con gli organi preposti per vedere se effettivamente questo piano abbia un senso, si preferisce la visibilità mediatica. Questo è il sistema che ha portato la città di Palermo al dissesto funzionale, già certificato del Ragioniere Generale. E inesorabilmente, temiamo, anche verso il dissesto economico. L’unico partito del dissesto è quello del sindaco Orlando, che al dissesto , in tutti i campi, ha portato questa città”. Non abbiamo ancora letto dichiarazioni di altri consiglieri comunali. Man mano che arriveranno – se arriveranno – li inseriremo in questo articolo. Noi pensiamo che i cittadini di Palermo debbano conoscere il parere di tutti gli attuali consiglieri comunali di Palermo su questo piano di rientro e, soprattutto, sulla privatizzazione dell’aeroporto.

Cosa pensano Gianfranco Miccichè e Davide Faraone? 

Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi – appena eletto – che ha ereditato un ‘buco’ di circa 5 miliardi di euro, per cercare di non far pesare troppo sulle spalle dei cittadini il peso del risanamento die conti, ha concertato con il Governo nazionale particolari procedure per ridurre i debiti commerciali del Comune a costo zero per i cittadini napoletani. A Palermo, invece, si pensa di vendere l’aeroporto e magari altri beni cittadini e di aumentare tasse e imposte agli stessi cittadini. E magari di tartassare i commercianti in profonda crisi dopo due anni di pandemia. Cosa pensano di tutto questo Gianfranco Miccichè e il candidato sindaco renziano, Davide Faraone? Stanno per arrivare bollette di luce a gas stratosferici che massacreranno le famiglie e che cosa fa il Comune di Palermo? Aumenta le tasse e le imposte comunali! Non è arrivato il momento di mandare a casa il sindaco orlando e la sua Giunta?

AGGIORNAMENTO 1

Su Facebook leggiamo la seguente dichiarazione di Giulia Argiroffi, consigliere comunale del gruppo consiliare OSO:

“Questo piano di riequilibrio NON salva Palermo, ma solo la campagna elettorale di Orlando, trascinando la città al disastro, calpestando tutti i pareri negativi di Ragioneria e Dirigenti di settore”.

Sempre su Facebook leggiamo la dichiarazione di Ugo Forello, consigliere comunale di OSO:

“Non un “SALVA PALERMO”, ma un penoso tentativo “SALVA ORLANDO” giocato sulla pelle dei cittadini e fondato su una realtà trasfigurata e violentata. Presenteremo una denuncia per FALSO IN ATTO PUBBLICO alla Procura della Repubblica e una denuncia per DANNO ERARIALE alla Procura della Corte dei conti: non accettiamo la propaganda politica ed elettorale di Orlando sulla gravissima crisi economica-finanziaria, che bypassa pareri e diffide di Ragioneria Generale e Dirigenti di settore del Comune”.

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