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Variante Omicron creata artificialmente per depotenziare il virus o causa di nuovi lokcdown? / MATTINALE 512

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  • Su questa variante Omicron si legge tutto e il contrario di tutto. La scoperta russa raccontata da Fonso Genchi
  • L’allarme di possibili nuovi lockdown che leggiamo su INVESTIRE OGGI
  • Siamo sicuri che questo sia il momento giusto per vaccinare i bambini?  

Su questa variante Omicron si legge tutto e il contrario di tutto. La scoperta russa raccontata da Fonso Genchi

Su questa variante Omicron si legge di tutto e di più. Nel Regno Unito Boris Johnson si dice preoccupato. In effetti, a giudicare da quello che dicono i microbiologi, è 70 volte più veloce della variante Delta. Però, aggiungono, colpisce i bronchi ma è più lenta nei polmoni. insomma c’è da avere paura o no? E’ meno preoccupante, ma si teme che possa infettare un grande numero di persone mandando comunque in tilt gli ospedali. E’ così? Il nostro vecchio amico Fonso Genchi ha scritto su Facebook un post molto interessante che riprendiamo: “Ieri pensavo: e se la variante Omicron fosse stata costruita in laboratorio da uno scienziato ‘pazzo’ (nel senso positivo del termine) per mettere fine a questa pandemia? Infatti le mutazioni che presenta la Omicron sono troppe e non esistono altre varianti ‘intermedie che le possano giustificare naturalmente. L’ipotesi che si sia sviluppata nel mondo animale è poco probabile (per motivi che non sto qui a spiegare) ed ugualmente poco probabile è l’ipotesi che tutte queste mutazioni siano avvenute all’interno di un solo organismo (un malato di AIDS). Di questo folle mio sospetto volevo farne un post – anche per futura memoria del tipo ‘l’avevo detto già mesi prima!’ – ma… a quanto pare non sono arrivato a tempo. Altro che mesi!” Genchi cita Pyotr Chumakov, virologo russo: ‘Il ceppo di Omicron è stato creato artificialmente e depotenziato, forse per porre fine a questa pandemia. Il ceppo Omicron del Coronavirus è probabile che sia stato manipolato artificialmente’. L’affermazione è del virologo russo membro dell’Accademia di Scienze della Russia e capo laboratorio dell’Istituto ‘Engelhardt’, affermazione fatta a Радио России (Radio Russia). Le precedenti varianti di SarsCoV2 e l’aggiunta di tre amminoacidi avrebbero indebolito notevolmente il ceppo aumentandone esponenzialmente la capacità e la velocità di trasmissione pur non creando gravi danni. Chumakov: ‘Omicron ha la capacità di poter infettare molte persone vaccinate non procurando malattia, stesso discorso per i non vaccinati per i quali non si profilano gravi casi. Un fattore molto positivo. In effetti, oggi, secondo me, si è in grado di manipolare i virus e metterli in circolazione. Pensavo alla possibilità di ‘lottare’ contro una pandemia con armi ‘biologiche’, creando cioè un virus meno letale che – per la sua maggiore contagiosità – soppiantasse quello più letale. Secondo me nel mondo qualche scienziato potrebbe aver avuto questa idea ma avrà agito, probabilmente, in solitario e di nascosto. Ove fosse davvero successo e ove Omicron davvero mettesse fine alla pandemia, gli dovremmo fare una statua”.

L’allarme di possibili nuovi lockdown che leggiamo su INVESTIRE OGGI

Ieri, però, abbiamo letto un articolo su INVESTIRE OGGI da toni allarmanti: “Variante Omicron più veloce della Delta, vaccini non bastano: nuove misure e incubo lockdown nel 2022”. L’articolo  riporta una dichiarazione di Walter Ricciardi, consulente del Ministro della Salute, secondo il quale “servirebbero contromisure più forti. In Italia, la variante Omicron è ancora all’1% ma vista la forte capacità di diffusione nel giro di poche settimane potrebbe diventare dominante come probabilmente sarà a brevissimo in Gran Bretagna”. Il giornale cita anche l’Ecdc, l’Agenzia europea per la vigilanza sulle malattie, secondo la quale “soltanto il vaccino non basta ma serve anche la collaborazione della popolazione che deve seguire precisi comportamenti igienici”. E quali sarebbero i “comportamenti igienici” da seguire? I soliti: mascherine, telelavoro, niente affollamento sui mezzi pubblici e negli spazi pubblici, se stai male resta a casa, lavarsi le mani spesso, ventilazione negli spazi chiusi, cautela nei viaggi e, addirittura, magari la riduzione degli incontri inter-familiari, soprattutto a Natale. Insomma, sembra di essere tornati al Marzo del 2020. Possibile che dopo due anni – e soprattutto dopo un anno di vaccinazione – che invece di andare avanti si proceda come i gamberi, all’indietro? Non solo. Nell’atteggiamento dell’attuale Governo nazionale non mancano le contraddizioni. Per esempio: se è vero che la variante Omicron diventerà dominante in Europa in pochissimo tempo e il vaccino non basta, perché in Italia stanno vaccinando i bambini da 5 a 1 anni?

Siamo sicuri che questo sia il momento giusto per vaccinare i bambini?  

E’ un tema che abbiamo affrontato ieri: sappiamo tutti che la variante Omicron si va diffondendo anche in Italia. E sappiamo anche che in Italia la curva dei contagi sta schizzando verso l’alto. Bene: contro quale virus si stanno vaccinando i bambini? Partiamo dall’idea che il vaccino che stanno inoculando ai bambini protegga anche dalla emergente variante Omicron, della quale non si conosce molto, se non il fatto che si sta diffondendo  anche in Paesi dove è in corso la terza dose di vaccinazione. Non è che tra qualche mese ci troveremo a fare i conti con una vaccinazione appena fatta che potremmo dovere dichiarare obsoleta? Chi si vaccinerebbe quest’anno contro l’influenza con il vaccino anti-influenzale di cinque-sei anni fa? Quello che immaginiamo è che, tra pochi mesi, la variante Omicron possa diffondersi ampiamente: e a quanto pare sarà così. Lo sottolinea anche la già citata Agenzia europea per la vigilanza sulle malattie: entro due mesi la variante Omicron sarà dominante in tutta Europa e anche se la gravità della malattia potrebbe essere inferiore rispetto alla Delta, “la maggiore trasmissibilità e la conseguente crescita esponenziale dei casi supereranno rapidamente qualsiasi beneficio di una gravità potenzialmente ridotta”. E allora? Tra meno di una settimana arriverà l’Inverno e, com’è noto, in Inverno i virus delle alte e basse via aree si diffondono più rapidamente. Se si dovesse capire che è necessaria una rimodulazione del vaccino, che si farà? Un nuovo ciclo vaccinale per i bambini? Ancora: non sappiamo se in Italia si arriverà di novo a un lockdown. Ma se si dovesse arrivare a bloccare di nuovo le attività bisognerà interrogarsi sulla vaccinazione anti-Covid. E’ chiaro che il Governo Draghi e l’Unione europea non potranno rifugiarsi dietro il paravento delle varianti, perché i Coronavirus, per definizione, sono virus ad alta deriva antigenica: quindi chi ha scelto la via dei vaccini le varianti avrebbe dovuto metterle nel conto. Ancora: se si arriverà al blocco delle attività il Governo Draghi come giustificherà il Green pass e il Super-Green pass? E come giustificherà la vaccinazione anti-Covid imposta ad alcune categorie se i vaccini non dovessero servire più per fronteggiare le varianti?

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