- Dopo due anni di pandemia, che hanno bloccato la manifestazione, rilanciare il Vespro del 2022 assume una rilevanza ancora superiore.
- La gestione della crisi sanitaria ha soppresso libertà individuali
- Un’assemblea aperta a chi crede in una Sicilia libera e indipendente
Dalla pagina Facebook del Comitato Vespro
leggiamo questo appello che riportiamo
Dopo due anni di pandemia, che hanno bloccato la manifestazione, rilanciare il Vespro del 2022 assume una rilevanza ancora superiore.
Palermo – Domenica 19 Dicembre, ore 10,00 Sala dell’Oratorio San Filippo Neri, piazza Olivella. A 739 anni dai moti insurrezionali del 1282, che videro la città di Palermo e gran parte delle città siciliane ribellarsi agli oppressori stranieri francesi, chiediamo a tutti i Siciliani di incontrarsi per preparare una grande manifestazione nella giornata del 30 Marzo che porti in piazza l’orgoglio siciliano, la voglia di lottare e di difendere la nostra terra. L’organizzazione della giornata del Vespro, negli anni, è stata un’occasione per unire tanti gruppi politici e culturali siciliani, in un percorso di mobilitazione, documentazione e divulgazione di una storia tanto importante quanto dimenticata. L’occasione per far mobilitare insieme quanti credono che battersi per liberare la nostra Isola da ogni forma di assoggettamento coloniale debba essere il compito di ogni indipendentista. I due anni di pandemia hanno messo a dura prova l’organizzazione dell’evento, sottraendoci la possibilità di attraversare lo spazio pubblico ma non quella di testimoniare, anche in forme ridimensionate, la continuità del percorso. Rilanciare il Vespro del 2022 assume una rilevanza, se possibile, ancora superiore.
La gestione della crisi sanitaria ha soppresso libertà individuali
La gestione da parte dello Stato italiano della crisi sanitaria, economica e sociale provocata dalla pandemia da Covid-19 ha amplificato le differenze territoriali che da sempre costituiscono il pilastro portante su cui si regge la vita del nostro oppressore. Dall’inizio dello stato d’emergenza il controllo sociale è diventato più pervasivo, sono state soppresse le libertà individuali e sono cresciute le limitazioni alle forme di contestazione. Chiunque si sia opposto alla gestione della pandemia da parte dello Stato, è stato additato come “insensato”, “criminale”, “antiscientifico”. Come se i provvedimenti governativi e la gestione attuale della pandemia fossero gli unici provvedimenti e l’unica gestione possibile. Ciò è stato accompagnato dal totale asservimento dei mass media, ormai divenuti, nella maggior parte dei casi, semplici strumenti di propaganda delle “verità” del governo italiano.
Un’assemblea aperta a chi crede in una Sicilia libera e indipendente
In Sicilia, i contraccolpi di questa gestione centralizzata li vediamo ben chiari: disoccupazione, emigrazione di massa, chiusura di negozi e attività commerciali, controllo sociale e repressione. Nonostante venga costantemente propagandata una fantomatica ripresa dell’economia, le uniche “cifre in crescita” sotto gli occhi di tutti sono quelle dei prezzi del carburante, degli affitti, delle bollette del gas e della luce. Nel frattempo, le infrastrutture che lo Stato italiano ci ha concesso, che più di tutto avrebbero bisogno di essere finanziate, cadono a pezzi e mettono in pericolo continuamente la vita di noi siciliani. Dentro questo quadro pensiamo sia necessario concentrarsi su una giornata dal grande valore simbolico come quella del 30 Marzo, a cui noi siciliani guardiamo per ricordare il carattere fiero e ribelle del nostro popolo. La nostra storia e le nostre radici vanno ricordate non tanto per essere contemplate, quanto per trarne insegnamenti per affrontare il presente e il futuro. Invitiamo tutti i movimenti, i partiti, le associazioni che si impegnano per la promozione culturale, sociale e politica dell’indipendenza della Sicilia a partecipare a un’assemblea regionale giorno 19 Dicembre, dalle ore 10:00, presso la Sala dell’Oratorio San Filippo Neri, in piazza Olivella a Palermo. Sarà un momento importante per la costruzione di un percorso comune che culmini nella data del 30 Marzo 2022, giornata dell’orgoglio siciliano in cui si ricorda la rivolta del Vespro del 1282. Contro gli oppressori di ieri e di oggi, per un nuovo Vespro.
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