Ci dobbiamo preoccupare di più dell’aumento dei casi di Covid o dell’aumento delle bollette elettriche? Non è una battuta, ma una domanda che ci poniamo leggendo un articolo su Mittdolcino, un giornale che si occupa di economia dove leggiamo una notizia che non è esagerato definire terrificante. Ovvero che “la bolletta elettrica italiana, power e gas, base consumi italiani a prezzi di mercato, aumenterà a breve, nel 2022, di circa 60-70 miliardi di euro (per forse raggiungere, come costi totali, i circa 100 mld di euro nel 2022 a prezzi di mercato delle due commodities durante l’anno, da circa 30 nel 2021, ossia PIU’ DI TRE VOLTE IL COSTO DEL 2021!). a questo punto ci siamo incuriositi e abbiamo deciso di approfondire questo articolo. Ecco l’inizio o ‘attacco’, per dirla in gergo giornalistico: “Breve aggiornamento semi-analitico sull’aumento dei prezzi dell’energia in Italia. L’aumento dal 2022, dal 1. Gennaio, sarà letteralmente spropositato. Per un meccanismo perverso, ossia di medie mobili, i prezzi dell’elettricità e del gas tariffato esploderanno letteralmente fra qualche giorno, complice anche l’inizio del nuovo anno elettrico. Per aziende e residenziali. In altri Paesi come la Spagna dove si è usi applicare aumenti immediati dei prezzi, al mese successivo, il problema è già presente, metabolizzato: infatti anche le parrucchiere chiudono in Spagna per eccessivo costo dell’energia…”.
Gli effetti dell’aumento delle bollette elettriche colpiranno tutti, famiglie e imprese. Sulle famiglie è in corso una sceneggiata. Il Governo di Mario Draghi ha stanziato un po’ di soldi per aiutare le famiglie in difficoltà. Ma, come scrive Mittdolcino, se la bolletta elettrica aumenterà di 60-70 miliardi di euro le famiglie povere non potrebbero mai pagare le bollette elettriche del 2022! E il Governo non avrebbe il tempo di caricare su chi paga le bollette i mancati introiti dovuti a chi non pagherà le bollette (in Italia si fa così: per tutelare i gestori si caricano le bollette non pagate su chi paga!). Ecco che allora il Governo Draghi si ammanta di ‘socialismo’ e va a pagare le bollette di chi non può pagare con il denaro della collettività. Per carità: chi non può pagare la bolletta elettrica continuerà ad usufruire dell’energia elettrica ma – contemporaneamente – il fornitore di energia elettrica incasserà i soldi delle bollette che, nel 2022, non avrebbe mani incassato. E allora perché non dire che con questa manovra si aiutano sì i poveri, ma anche i gestori con il denaro della collettività? Altra domanda: che succederà a qual poco che resta del ceto medio non ancora impoverito? sarà una ‘mazzata’ e non avrà aiuti. A breve, insomma, si potrebbe ridurre la domanda al consumo. Cosa, questa, che, di solito, dà il via alla recessione.
Andiamo alle imprese. Chi le aiuterà? Quello di Draghi è il Governo di Confindustria. ma stavolta abbiamo la sensazione che gli aumenti delle bollette saranno così pesanti che non sarà facile aiutare le imprese. L’articolo di Mittdolcino è impietoso: “In Italia l’aumento arriverà di botto, fra qualche giorno. E, per lo stesso meccanismo, anche quando i prezzi dovessero scendere, ci impiegheranno mesi a farlo, sempre per il metodo della media mobile. Ossia gli aumenti in arrivo – ineluttabili – sono talmente impressionanti da fare terrore. Ovvero costringeranno molte aziende a chiudere: immaginate produrre un manufatto, tra aumenti energia e materie prime in generale, ad un prezzo tra il doppio e il triplo rispetto all’anno 2021! Chi comprerà tali prodotti italici a tali prezzi diventati carissimi causa fattori produttivi esplosi come costo, in ambito di crisi economica evidente in EU? (Disoccupazione italiana attorno al 10%, già oggi; più INPS prossimo a collasso? ndr) Alla faccia di Draghi e soci, che continuano a dire crescita al 6%!”. andiamo alla previsione finale che, per l’appunto, è terrificante: “Poco importa: l’aumento dei prezzi in questo caso sarà talmente devastante che anche se vi diranno che l’inflazione è il 4,9%, il massimo concesso a Draghi per non andare in recessione tecnica, le PMI chiuderanno e la gente non avrà soldi per scaldare le case, al Nord. E forse anche per mangiare… Della serie, o le bollette o la vita!”. La possiamo dire una cosa senza offesa per Draghi e per il PD, che sono i rappresentanti del liberismo economico che oggi comanda in Europa? Lo possiamo dire che il liberismo economico comincia a diventare incompatibile con l’economia di alcuni Paesi europei?
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