Sul Titanic

Scomparso Alessio Campione esponente storico della Sinistra Socialista siciliana e di Palermo

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  • Ci ha lasciati un socialista che ha amato l’impegno nella società senza mai guardare agli interessi personali  
  • Il ricordo di Fabrizio Ferrandelli

Ci ha lasciati un socialista che ha amato l’impegno nella società senza mai guardare agli interessi personali  

Alessio Campione ha lasciato questa Terra. Noi – che abbiamo vissuto negli anni ’80 del secolo passato – lo vogliamo ricordare come un esponente della sinistra socialista di Palermo. Poi, certo, dopo la scomparsa del Psi è successo di tutto: l’Ulivo, i Democratici di sinistra, i socialisti finiti dentro Forza Italia, i tentativi di far rinascere il Partito socialista legandolo ora a quel carro, ora a quell’altro carro, fino all’attuale tristezza infinita del PD e del PSE. Noi vogliamo ricordare l’Alessio Campione che abbiamo conosciuto nei primi anni ’80 del secolo passato, quando Palermo esprimeva una sinistra socialista lombardiana con Anselmo Guarraci, Turi Lombardo e tanti altri compagni di grande spessore culturale e politico che credevano nel socialismo diverso dal craxismo. Chi scrive allora era un ventenne socialista non esattamente ‘conquistato’ dal craxismo. Ricordiamo che Bettino Craxi diventa segretario nazionale del Psi nel 1976, congresso del Midas. Pensavano i vari Manca, Mancini e via continuando di aver eletto un segretario di transizione; in realtà, Craxi sconfisse, ad uno ad uno, tutti i suoi avversari all’interno del partito. Gli unici che gli resistevano erano i lombardiani e un po’ – ma non molto, volendo – Michele Achilli (in Sicilia, in verità, in una posizione non allineata a Craxi c’era anche Salvatore Lauricella: ma questa è un’altra storia).

Il ricordo di Fabrizio Ferrandelli

In quella sinistra socialista Alessio Campione spiccava per il grande lavoro che svolgeva. Era, infatti, l’animatore di una rivista molto bella. Non ricordo più se era un mensile o un bimensile o una rivista trimestrale. Quello che ricordo bene è che Area Metropolitana era veramente fatta bene. Si trovavano articoli vari, interessanti per il taglio di approfondimento, a differenza di altre iniziative di area socialista (in verità poche) che erano di parte e quasi mai originali. Alessio Campione aveva un grande pregio: sapeva ascoltare. Ammettiamo che, dall’avvento della cosiddetta Seconda Repubblica, ci siamo incontrati poco. Anche perché, dopo la fine del Psi, non ci siamo mai appassionati alla politica. Leggiamo una dichiarazione del consigliere comunale di Palermo, Fabrizio Ferrandelli, esponente di + Europa: “Grazie dell’amore per la vita e per la politica che ci hai trasmesso, per gli insegnamenti, per averci insegnato a pensare, progettare e a crederci sempre. “Hai donato generosamente strumenti e tempo ad una generazione politica con la pazienza e la lungimiranza di chi sta nel campo per seminare e senza mai preoccuparti di raccogliere per te. La nostra comunità politica è scossa e turbata e ci sono vuoti che nessuno mai riuscirà a colmare”. Dichiarazione centrata: Alessio Campione non ha mai pensato alla propria carriera politica personale. La redazione dei nuovi Vespri è vicina alla famiglia di Alessio Campione.

Foto tratta da Palermo Today

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