Antudo piazza uno striscione sul traballante ponte Corleone di Palermo per denunciare i possibili pericoli

15 dicembre 2021
  • Davvero non c’è un modo per mettere in sicurezza i cittadini? Ma in che tipo di realtà siamo finiti? 
  • “Cosa si aspetta, cosa aspettano l’amministrazione comunale, il Governo regionale e quello nazionale a fare ciò che serve per mettere in sicurezza l’infrastruttura e quindi la vita di chi ci passa ogni giorno?”
  • Bisogna fare qualcosa di concreto

Davvero non c’è un modo per mettere in sicurezza i cittadini? Ma in che tipo di realtà siamo finiti? 

Nelle prime ore della mattina è apparso su un fianco del ponte Corleone, a Palermo, uno striscione di circa 30 metri con su scritto «Non aspettate che crolli per dire che è stato un incidente. Non giocate con la vita della nostra gente!». Questa la scritta che è apparsa stamattina su un fianco del ponte Corleone, a Palermo. Lo striscione è firmato dai militanti di Antudo Palermo. Finalmente una presa di posizione politica forte, a differenza delle chiacchiere che si sentono in questi giorni dopo che sono stati resi noti i risultati di una perizia tecnica effettuata dalla società Icaro progetti. “La perizia . leggiamo nel giornale di Antudo – riporta ciò che è ovvio: il ponte si trova in una situazione critica e – addirittura – le due estremità del ponte sono molto delicate e fortemente degradate e sollecitate”. In effetti la notizia è vecchia. in un articolo pubblicato nel Febbraio scorso dalla pagina Facebook Palermo in Progress (che potete leggere qui) si può leggere una descrizioni attenta dei problemi di ordine strutturale che caratterizzano da anni questo ponte ‘ballerino’. Insomma, oggi, più che le parole, servirebbero i fatti.

“Cosa si aspetta, cosa aspettano l’amministrazione comunale, il Governo regionale e quello nazionale a fare ciò che serve per mettere in sicurezza l’infrastruttura e quindi la vita di chi ci passa ogni giorno?”

“Ma nonostante questo e nonostante il fatto che questa perizia ci fa scoprire l’acqua calda – scrivono in una nota i militanti di Antudo – quel ponte continua ad essere lasciato a se stesso. Cosa si aspetta, cosa aspettano l’amministrazione comunale, il Governo regionale e quello nazionale a fare ciò che serve per mettere in sicurezza l’infrastruttura e quindi la vita di chi ci passa ogni giorno? Sono anni che si conoscono le condizioni di questo ponte, come si conoscevano le condizioni del ponte San Bartolomeo di Alcamo Marina, crollato solo pochi giorni fa. Lì per fortuna nessuno si è fatto male. Ma cosa succederebbe se all’improvviso crollasse il ponte Corleone? Ce li immaginiamo i rappresentanti locali e nazionali pronti come sempre a rimpallarsi le responsabilità. Mentre noi dovremmo piangere i morti! Non siamo territori sacrificabili! Oggi, più che in altre fasi storiche, i signori che prendono decisioni per noi dovrebbero avere la premura di mettere in sicurezza i nostri territori e invece si voltano dall’altra parte. Anche adesso che c’è l’occasione del Pnrr che ricordiamo essere finanziato con soldi nostri, i finanziamenti vanno altrove, nella digitalizzazione, nella farlocca transizione ecologica. E quindi alle multinazionali di Stato come Eni per continuare a inquinare e devastare territori; ma di metterli in sicurezza neanche a parlarne. Nonostante le chiacchiere sul cambiamento, viviamo ancora in una società in cui coloro che vivono in territori marginali e impoveriti come il nostro, evidentemente vengono considerati sacrificabili. E questo non lo possiamo più accettare”.

Bisogna fare qualcosa di concreto

Già lo striscione è qualcosa in più delle parole pronunciate ieri dagli esponenti della Lega di Palermo che parlano, scrivono, parlano, scrivono, parlano, scrivono, ma di concreto non fanno nulla. Un conto è fare un comunicato per poter dire, se il ponte Corleone dovesse crollare, “Noi l’avevamo detto”, mentre altra e ben diversa cosa è fare qualcosa di concreto per tutelare i tanti cittadini che ogni giorno attraversano questo ponte. Ci auguriamo che Antudo percorra questa strada con altre iniziative.

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti