Con la variante Omicron in Sudafrica i casi sono aumentati del 403% in sette giorni

1 dicembre 2021
  • Lo scrive METRO, il quotidiano cartaceo più diffuso del Regno Unito
  • Ripristinate le mascherine per entrate nei negozi e per accedere ai mezzi di trasporto pubblico 

Lo scrive METRO, il quotidiano cartaceo più diffuso del Regno Unito

In Sudafrica i nuovi casi di Covid sono aumentati del 403% in una settimana con la presenza della variante Omicron che continua a diffondersi. Lo scrive METRO, il quotidiano cartaceo più diffuso nel Regno Unito. Ieri nel Paese sono stati registrati 4.473 casi in totale 8il giornale inglese ne conta un centinaio in più dei casi segnalati da google in Sudafrica), rispetto agli 868 della stessa settimana della scorsa settimana. “Il bilancio giornaliero di ieri – leggiamo sempre su METRO – segna un aumento del 92% rispetto a lunedì, con risultati che sono tornati positivi per oltre il 10% delle 42.000 persone sottoposte al test nell’arco di 24 ore”. Il giornale riporta una dichiarazione su Twitter del noto virologo di questo Paese, il professor Tulio de Oliveira: “Santo cielo! Pauroso aumento di casi e tasso di positività in Sudafrica. Per favore, stai al sicuro, usa una mascherina e vai per la vaccinazione mentre migliaia di scienziati nel mondo cercano di capire meglio quello che succede”. Gli scienziati hanno affermato che la stragrande maggioranza delle persone infettate con il nuovo ceppo e ricoverate in ospedale non sono vaccinate (87%): questo è il motivo conduttore che si legge in quasi tutti i Paesi che hanno adottato la strategia vaccinale per combattere il Covid. Anche se, in verità, consultando su google l’andamento della pandemia in Africa (Paese per Paese), dove di vaccini se ne sono visi pochi, ci si accorge che ci sono molti meno casi di Covid rispetto a realtà – Stati Uniti d’America e Unione europea – dove la vaccinazione è molto diffusa ma dove si riscontrano molti più casi di Covid (qui un articolo).

 

Ripristinate le mascherine per entrate nei negozi e per accedere ai mezzi di trasporto pubblico 

In Sudafrica sono state somministrate 42 dosi ogni 100 persone. “Diversi Paesi – leggiamo sempre su METRO – hanno messo in atto restrizioni ai viaggi da quando gli scienziati sudafricani hanno scoperto che la variante Omicron era emersa dal Botswana l’11 novembre”. Dopo di che l’articolo dà u colpo al cerchio e uno alla botte: “Il ceppo ha più di 30 mutazioni, circa il doppio della variante Delta, che lo rendono più trasmissibile e in grado di eludere gli anticorpi. Ma i medici in Sud Africa dicono che i suoi sintomi sono stati più lievi rispetto al suo predecessore. Durante il fine settimana il virologo Marc van Ranst ha dichiarato: ‘Se la variante di Omicron è meno patogena ma con una maggiore infettività, consentendo a Omicron di sostituire Delta, questo sarebbe molto positivo’. Ma sono ancora necessari più dati prima di avere un quadro completo del rischio, in particolare quando si tratta della capacità del vaccino di sconfiggere il ceppo”. Nel Regno Unito, intanto sono state varate alcune misure restrittive: reintroduzione delle mascherine per accedere nei negozi e per usufruire dei trasporti pubblici. E, ancora, test PCR obbligatori per le persone che tornano dall’estero. Il divario minimo per le vaccinazioni di richiamo dopo aver ricevuto una seconda dose è stato dimezzato da sei mesi a tre mesi.

Foto tratta da Sky Tg24

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