Covid, Razza “In Sicilia sia un Natale all’insegna delle regole”

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PALERMO (ITALPRESS) – “Un fine d’anno di grande lavoro, come lo era stato quello del 2020, ma oggi ci troviamo in una prospettiva diversa. Guardando ai numeri, basta guardare le ospedalizzazioni: grazie al vaccino noi possiamo tenere una ospedalizzazione molto più bassa nonostante un numero di casi crescente”. Lo ha detto l’assessore alla Salute della Regione siciliana, Ruggero Razza, nel corso di una intervista all’Agenzia Italpress. A breve sarà firmata una nuova ordinanza del presidente della Regione in tema di contenimento del contagio, mentre oggi si terranno i comitati di ordine e sicurezza pubblica tra i sindaci e i prefetti dopo l’incontro dei prefetti con il ministro Luciana Lamorgese dei giorni scorsi. Il provvedimento alla firma di Nello Musumeci estende l’obbligo di mascherina all’aperto e imporrà maggiori controlli agli ingressi di porti e aeroporti dell’Isola, estendendo quelli già in atto a tutti i Paesi in cui la variante Omicron è maggiormente diffusa.
Il governo inoltre punta all’utilizzo maggiore del tampone molecolare, al sequenziamento e al tracciamento dei positivi per evitare la nascita di focolai. Tra le norme che saranno adottate anche maggiori controlli sulle strade. L’ordinanza sarà in vigore fino alla fine dell’anno. “Deve essere un Natale di rispetto delle regole – spiega Razza -. Tutti i provvedimenti hanno l’obiettivo di non gravare sulle attività economiche che hanno già subito molto in questi due anni di pandemia e di non gravare molto le relazioni interpersonali. Immagino un Natale all’insegna delle regole, di un maggiore utilizzo della mascherina. Bisogna evitare gli assembramenti, anche familiari. E soprattutto bisogna andare avanti con le nuove prime dosi, abbiamo ancora una quantità di popolazione resistente alla vaccinazione e proseguire con le terze dosi”.
“In questi giorni – sottolinea – mi ha fatto piacere vedere in Sicilia il crescere delle inoculazioni, certo siamo ancora affidati alla volontà personale ed è noto che questo Governo era per un’ulteriore rigidità, con l’introduzione di un obbligo vaccinale”. Attualmente in Sicilia sono state superate le 30 mila inoculazioni giornaliere “e questo non accadeva da molti mesi”, ha concluso Razza.
(ITALPRESS).

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