Sul Titanic

Grandi proteste popolari anti-Green pass in Italia, Austria e Olanda (dove la situazione sembra fuori controllo)

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  • Il Green pass sta dimostrando tutto il suo potenziale-demenziale: mentre in Europa si abbassa la temperature e screscono i contagi i Governi di Italia, Austria e Olanda provocano proteste popolari che fanno aumentare i contagi e rendono sempre più difficile la situazione 
  • METRO: in Austria proteste popolari sempre più violente
  • In Olanda l’ordine pubblico è sfuggito dalle mani del Governo

Il Green pass sta dimostrando tutto il suo potenziale-demenziale: mentre in Europa si abbassa la temperature e screscono i contagi i Governi di Italia, Austria e Olanda provocano proteste popolari che fanno aumentare i contagi e rendono sempre più difficile la situazione 

Se qualcuno ha dei dubbi sul fallimento dell’Unione europea dovrebbe riflettere su quanto sta avvenendo in queste ore in Olanda, in Austria e in Italia. In Olanda e in Austria lo scenario Covid è drammatico: si parla di casi in aumento vertiginoso e i Governi di questi due Paesi insistono con le restrizioni anti-Covid – green pass e altre stupidaggini varie – scatenando la reazione dei cittadini che scendono in piazza a protestare facendo lievitare i contagi e i ricoveri negli ospedali. In Italia la situazione Covid non è grave come in Olanda e Austria, ma solo perché la temperatura è ancora mite (tranne in alcune zone del Nord Italia dove, non a caso, il virus è tornato a ‘mordere’). Ma non c’è da stare allegri perché il fisico Giorgio Sestili, divulgatore scientifico e fondatore della pagina Facebook “Coronavirus – Dati e Analisi Scientificheprevede per Natale 25-30mila casi e 800-1000 morti a settimana. Visto che il Green pass, sotto il profilo scientifico, non serve a nulla, il Governo dei “Migliori” potrebbe rimangiarselo di corsa per evitare che migliaia di persone scendano in piazza a protestare e a moltiplicare i contagi. Invece il Governo Draghi – come i Governi di Orlanda e Austria – insiste e le proteste di piazza dilagano. Noi abbiamo notizie di Milano e Roma, dove sono in corso manifestazioni di protesta. Non si comprende che la temperatura si va abbassando e se fino ad oggi i 18 sabati consecutivi di proteste di piazza sono andati in scena con giornate non invernali, adesso la temperatura va scendendo e i contagi – scientificamente – aumenteranno.

METRO: in Austria proteste popolari sempre più violente

In Austria – Paese dove a un mese dall’Inverno c’è ormai freddo – il virus impazza e impazzano anche le manifestazioni popolari contro il Governo di questo paese che si illude di fermare i contagi e i ricoveri con le restrizioni. “Decine di migliaia di persone – leggiamo su METRO, il più diffuso quotidiano cartaceo del Regno Unito – si sono riversate nelle strade di Vienna per protestare contro un nuovo blocco. I gruppi di estrema destra stanno guidando l’opposizione contro la decisione del governo austriaco di introdurre nuove misure dopo che i casi di Covid-19 sono aumentati vertiginosamente”. Le proteste sono sempre più violente”. Il giornale inglese racconta che si registrano proteste popolari anche in Svizzera, Croazia e in Italia…  Il lockdown austriaco, che entrerà in vigore lunedì, durerà inizialmente 10 giorni, ma se necessario potrebbe essere raddoppiato. La maggior parte dei negozi chiuderà e gli eventi culturali saranno cancellati, con le persone autorizzate a lasciare le loro case solo per motivi specifici, tra cui fare la spesa, andare dal medico o fare esercizio”.

In Olanda l’ordine pubblico è sfuggito dalle mani del Governo

Come si può notare, in Austria sono arrivate le chiusure totali, proprio come in Italia nel marzo e nell’Aprile del 2020. Non va meglio in Olanda, dove la situazione – sanitaria e di pubblica sicurezza – sembra sia sfuggita dalle mani di un Governo che, per certi versi, sembra essere più confusionario del Governo italiani dei vari Draghi, Speranza e Sileri. A Rotterdam, oggi, è andata n scena una guerra civile: scontri in piazza, lanci di razzi, giochi d’artificio e persino colpi di arma da fuoco sparati in aria. Un ‘bordello’ totale. In questo momento si contano sette feriti, ma il bilancio potrebbe essere più pesante. Grandi proteste popolari contro le restrizioni si registrano anche in Australia.

Tra stasera e domani un aggiornamento

Foto tratta da Avvenire

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