Chi si vuole collegare con le isole Eolie di qua, chi si vuole collegare con Lampedusa e Linosa di là. Insomma, di proposte ce ne sono tante. Il paradosso, in questa storia di nuovi collegamenti via mare che dovrebbero rendere meno’isolate’ alcune delle isole che circondano la Sicilia, è che le stesse isole scontano invece grandi problemi con gli attuali trasporti marittimi. Sono i paradossi della vita. Che dire, ad esempio, della Basilicata che si vuole collegare con le Isole Eolie? La notizia la scrive il Giornale di Lipari, che riporta una dichiarazione rilasciata all’ANSA da Donatella Merra, assessore regionale alle infrastrutture della Basilicata: “La Regione si prepara a collegare la Basilicata alla Sicilia, attraverso la creazione di un polo turistico fra la Perla del Tirreno e le isole Eolie. Abbiamo già iniziato a lavorare e siamo convinti che l’Estate prossima il polo turistico di Maratea sarà agevolmente collegato alle isole Eolie con un servizio navale ed un sistema di traghetti e di imbarcazioni. Oggi abbiamo compiuto un primo passo fondamentale per procedere rapidamente alla istituzione di questo nuovo itinerario, interloquendo con la Capitaneria di Porto e con le grandi aziende che si occupano di questo tipo di trasporti”. Il paradosso è che la Basilicata ‘rischia’ di organizzare un collegamento tra Maratea e le isole Eolie migliore di quello garantito dalla Regione siciliana che, ad oggi, definire inadeguato e costoso è poco. Tra l’altro, la Regione ha pubblicato nuovi bandi per i collegamenti con le Isole Minori che al mondo eoliano non sembra vadano molto a genio. Magari gli eoliani, se il collegamento con Maratea funzionerà, chiederanno di passare con la Regione Basilicata…
Un po’ tragicomico quello che succede, invece, con le isole Pelagie. Dove il parlamentare regionale di Licata, Carmelo Pullara, annuncia un collegamento tra la sua città con Lampedusa e Linosa. Il progetto di collegamento lo illustra l’onorevole Pullara su ProvinciaDiAgrigento.com: “Lo avevo già annunciato, ad Aprile, quando l’aula dell’Assemblea regionale siciliana, ha approvato il mio ordine del giorno che impegnava il Governo a istituire il collegamento marittimo per la tratta Licata– Lampedusa- Linosa. Ieri in apposita audizione nella Commissione speciale di indagine e di studio per il monitoraggio dell’attuazione delle leggi, da me presieduta, ove il tema era posto all’ordine del giorno, il Governo, per tramite del direttore generale dell’assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità Dott. Fulvio Bellomo, ha dato rassicurazioni che in via sperimentale, dopo la definizione della gara in itinere per la continuità territoriale prevista entro il corrente anno, verrà avviato per la prossima stagione estiva la tratta Licata-Lampedusa-Linosa. In quella sede ho pubblicamente ringraziato il dirigente generale dott. Bellomo presente all’audizione e per il suo tramite l’assessore Falcone 8marco Falcone, assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti ndr). Cosa che faccio ancora adesso. La sperimentazione è ovviamente necessaria perché trattandosi di un collegamento di nuova istituzione e bisognerà verificarne l’effettiva necessità e fruizione della stessa. E’ chiaro che sarà una opportunità di sviluppo turistico e non, a fruizioni di tutto l’interland, potendo contribuire a dare quell’impulso e shock all’economia turistica col fine di farla definitivamente decollare”. Il collegamento interessa anche il sindaco di Licata, Angelo cambiano che, su AGRIGENTO NOTIZIE, parla di un’interlocuzione in corso con Ettore Morace, armatore di Ustica lines e presidente di Liberty lines. Considerato che Liberty lines gestisce i trasporti con mezzi veloci, si dovrebbe trattare di un collegamento con aliscafi.
Chi non sembra moto convinto di questa nuova linea di collegamento via mare tra Licata e le Isole Pelagie è Giandamiano Lombardo,
Presidente Federalberghi isole Pelagie, che su Facebook scrive: “Gentilissimo onorevole Bellomo (con molta probabilità di riferisce all’onorevole Pullara ndr), la ringrazio per l’attenzione dimostrata alle nostre isole. Un nuovo collegamento marittimo con la ridente città di Licata ci fa capire quanto i rappresentanti della politica siciliana siano completamente sconnessi con la realtà. Togliere risorse importanti per destinarle a tratte inutili è a dir poco sconfortante. Non voglio pensare che politici locali abbiano potuto sponsorizzare tale collegamento. Mi permetto soltanto di informare l’onorevole Pullara che sarebbe stato corretto e probabilmente più proficuo confrontarsi con il territorio ed in particolare con gli operatori turistici che certamente avrebbero dato indicazioni più attinenti alle esigenze delle nostre comunità. Giusto per dare un piccolo contributo all’onorevole ed eventualmente a altri benefattori che volessero aiutate le nostre comunità. Lampedusa e Linosa sono già collegate con due collegamenti navali giornalieri con il porto di Porto Empedocle, che tra l’altro dista soltanto pochi km dal porto di Licata. In più sempre da Porto Empedocle, in Estate, c’è un collegamento con aliscafo. Inoltre, le isole Pelagie sono collegate giornalmente con voli da Palermo e Catania e con voli low-cost e charter dai maggiori aeroporti italiani. Se proprio si volevano aiutare le isole Pelagie quale migliore occasione per destinare queste risorse all’abbattimento del costo del biglietto dell’aliscafo, con l’isola di Linosa, che sarebbe giusto equipararlo al costo del tram in quanto si tratta di un collegamento urbano. Questo permetterebbe a tutti i turisti che arrivano a Lampedusa di raggiungere la bellissima Linosa dando un grosso contributo alla fragile e precaria economia locale. Vorrei dare un ulteriore suggerimento. Avrei visto molto volentieri un collegamento internazionale con l’isola di Malta. Uno Stato estero che dista soltanto 66 miglia da Linosa, con 4000.000 di presenze turistiche l’anno che molto probabilmente potrebbero dare un grande contributo di crescita reale alle isole Pelagie”.