- Si parlerà della riqualificazione (mancata) degli operatori della Formazione professionale disoccupati e dello scandalo IAL
- “Pugnalati alle spalle”
da Costantino Guzzo
vice presidente Associazione Sindacale Lavoratori 99,9%
riceviamo e pubblichiamo
Si parlerà della riqualificazione (mancata) degli operatori della Formazione professionale disoccupati e dello scandalo IAL
Domani, Mercoledì 3 Novembre, alle 12:30, presso l’assessorato regionale Istruzione e Formazione professionale una rappresentanza dell’Associazione 99,9% sarà ricevuta dal Dirigente generale, Patrizia Valenti, per affrontare il nodo della riqualificazione degli operatori della Formazione professionale rimasti senza incarico e senza stipendio. Affronteremo anche la spinosa vicenda IAL nei suoi risvolti amministrativi, civili ed anche penali che giornalmente arricchiscono la rubrica del malaffare e dell’inganno e che hanno sottratto dignità ai lavoratori. Ma soprattutto accenderemo i riflettori sulle omissioni e irregolarità di alcuni enti nel reclutamento del personale.
“Pugnalati alle spalle”
La stessa rappresentanza sarà invece ricevuta Giovedì, 4 Novembre, alle 15:30 all’Ars, dal Deputato siciliano Nuccio Di Paola. Ho chiesto personalmente al deputato siciliano di onorare la parola data allorquando, più volte, ha pubblicamente dichiarato di voler arrivare alla definizione della grave vicenda occupazionale dei lavoratori della Formazione. Gli ho chiesto di poter organizzare una conferenza stampa “congiunta” per denunciare non solo le violazioni del CCNL in merito al reclutamento del personale storico della Formazione, ma di denunciare pubblicamente gli illeciti e le ruberie che sono emerse recentemente allo IAL e che osservando alle vicende dello IAL, utilizzandole come un cavallo di Troia si possa entrare in altre vicende, di altri enti storici. Tutte queste storie hanno in comune che a pagare sono stati gli ex operatori, malgrado sia evidente (proprio come risulta dalla stessa Ordinanza dello IAL), che sono stati gli amministratori a provocare volutamente questa macelleria sociale. Noi siamo pronti a costruire le basi per il dopo Musumeci e il suo modo strano di far diventare bellissima la Formazione, ma rispetto a qualche tempo fa sappiamo anche che strani personaggi hanno rimestato nel torbido, scorrettamente e pugnalato alle spalle e purtroppo taluni indossavano la casacca di chi pensavamo fossero dalla parte degli ex operatori della Formazione professionale siciliana. Adesso, per chi ha coscienza e crede davvero di stare dalla parte degli ex operatori, è arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti: in caso contrario otterranno solamente la nostra esecrazione.
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