Sul Titanic

Franco Calderone (ET): “Come vengono trattati gli anziani in Italia? Come vengono trattati negli ospedali?”

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  • Il coordinatore di Equità Territoriale in Sicilia, Franco Calderone, solleva una questione che interessa il mondo dell’informazione solo in presenza di casi eclatanti, ma quasi mai nella quotidianità  
  • “… nel caso di decessi in ospedale o subito dopo la dimissione dall’ospedale, avremmo a disposizione una sorta di analisi sulla qualità delle cure che hanno ricevuto durante il ricovero”

Il coordinatore di Equità Territoriale in Sicilia, Franco Calderone, solleva una questione che interessa il mondo dell’informazione solo in presenza di casi eclatanti, ma quasi mai nella quotidianità  

“Quanti anziani muoiono in Italia nel periodo immediatamente successivo alla dimissione ospedaliera?”, si chiede e chiede in un post su Facebook Franco Calderone, coordinatore di Equità Territoriale (ET) in Sicilia. Il tema è estremamente delicato e, a meno che non vadano in scena fatti eclatanti, non se ne occupa nessuno. Invece di questo argomento bisognerebbe parlare quotidianamente. “In questi giorni – scrive sempre Calderone – è venuta fuori la notizia che persone date come decedute per Covid in realtà sarebbero morte per altre malattie. Al di là dei numeri – sui quali si sta ancora discutendo – un dato sembra certo: i deceduti erano per lo più persone anziane e malate. La notizia è stata commentata positivamente da chi pensa che il Covid sia stato troppo enfatizzato. Io invece vorrei guardare la questione dall’altra parte: dalla parte degli anziani morti dei quali non si occupa nessuno. Se fossi parlamentare presenterei un’interrogazione per sapere – a partire dal Gennaio 2020, ovvero da quando grosso modo è iniziato il Covid – quanti anziani sono deceduti nel 2020 e quanti anziani sono deceduti dall’1 Gennaio al 31 Ottobre di quest’anno. Per fare un raffronto con gli ultimi dieci anni, per capire se i decessi di anziani nel 2020 e nei primi dieci mesi di quest’anno sono aumentati rispetto agli anni passati. Ovviamente, causa Covid, i decessi saranno aumentati. E già questo primo dato è importante. Se poi da questo dato andremo a defalcare gli anziani che sono stati dati come deceduti per Covid ma che invece sono morti per altre cause, avremo un altro dato su cui riflettere”.

“… nel caso di decessi in ospedale o subito dopo la dimissione dall’ospedale, avremmo a disposizione una sorta di analisi sulla qualità delle cure che hanno ricevuto durante il ricovero”

“Per essere ancora più chiari – aggiunge il coordinatore di Equità Territoriale – quello che sto cercando di dire è che in Italia c’è il dubbio gli anziani non vengano trattati benissimo nelle strutture sanitarie. A parte quello che si legge sui giornali – i tanti casi di centri per anziani-lager – andrebbe approfondito un argomento del quale, di fatto, si sa poco o nulla. Se fossi parlamentare, ad esempio, oltre al dato dei decessi di anziani in valore assoluto del 2020 e dei primi dieci mesi di quest’anno (da rapportare ai dieci anni precedenti), chiederei un dato semplicissimo, perché riscontrabile dai documenti. Ovvero: quanti sono gli anziani che vivono nelle RSA e nelle case di riposo che sono deceduti in ospedale o subito dopo o nei dieci giorni successivi al ricovero in ospedale? Questo dato è importante perché ci consentirebbe di sapere a) quanti anziani che vivono nelle RSA e nelle case di riposo finiscono in ospedale e per quali patologie; b) per quanti giorni, in media, rimangono ricoverati; c) nel caso di decessi in ospedale o subito dopo la dimissione dall’ospedale, avremmo a disposizione una sorta di analisi sulla qualità delle cure che hanno ricevuto durante il ricovero”. Noi ci auguriamo che Franco Calderone continui ad affrontare un argomento delicatissimo e importante.

Foto tratta sa Toscana Notizie

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