Oggi abbiamo dato la notizia che i sindaci siciliani – sotto l’egida dell’Anci Sicilia, ‘benemerita’ Associazione di Comuni che non ha detto nulla quando il Governo nazionale di Matteo Renzi massacrava le finanze della Regione e, quindi anche dei Comuni siciliani, per non parlare delle ex Province – andranno a Roma a dumannari picciuli. saranno in compagna dei ‘filosofi post socratici’ della Cisl siciliana, la ‘Bella addormentata nel bosco‘ che, per l’occasione, si è risvegliata. I sindaci chiederanno soldi per i cittadini, sennò – questa è la vera notizia -saranno costretti a chiedere altri soldi ai cittadini. Ricordiamo che oggi i Comuni siciliani offrono ai cittadini servizi scadenti, che valgono molto meno delle imposte e delle tasse che pagano gli stessi cittadini. Che vengono anche tormentati con autovelox e ZTL. non sappiamo se il Governo dello ‘statista’ Mario Draghi ‘caccerà’ i soldi. In ogni caso, un po’ di soldi in più i sindaci li incasseranno, non per dare servizi ai cittadini, ma per migliorare le proprie vite: “Lo stipendio dei Sindaci raddoppiato dal Governo dei ‘migliori’ – scrive sulla propria pagina Facebook Erasmo Vecchio, leader di Identità Siciliana -. Un certo Pogliese (Salvo Pogliese, sindaco di Catania ndr) arriva a 13800 euro/mese. Auguri anche da parte di coloro che non arrivano a fine mese. Aumentano anche le indennità per gli assessori ed i Presidenti di Consiglio. Il tutto finanziato con il FSC Fondo di Solidarietà Comunale. E’ la casta che alimenta se stessa”. Dobbiamo ammettere, però, che un po’ di “Solidarietà”: la solidarietà del Governo nazionale verso i sindaci. Alla faccia dei cittadini.
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