A che punto è il maltempo nella Sicilia orientale? Noi stiamo monitorando la situazione grazie allo scienziato Mario Pagliaro, chimico del Cnr e appassionato di climatologia. “Il ciclone mediterraneo – dice Pagliaro – investe con forti piogge e intensi venti da alcune ore la Sicilia sud orientale. A Siracusa, dove sono già caduti oltre 120 litri d’acqua per metro quadrato, si registrano diffusi allagamenti ma il rischio ancora più grande è di essere colpiti da cartelloni pubblicitari, da alberi e da costoni di terreno che potrebbero cedere e cadere. Si monitora il fiume Anapo che potrebbe esondare come fece nel Febbraio del 2019. Fortissima e in ulteriore peggioramento la mareggiata che da alcune ore investe tutta la costa siracusana, inclusa ovviamente l’isola di Ortigia. A Modica piove incessantemente da oltre 16 ore, ma non con il forte vento che invece investe con la pioggia Avola e Noto. Piove da ore a Catania, ma anche qui come a Modica senza particolare ventilazione. I modelli prevedono che il ciclone si arresti poco a Nord di Siracusa nelle ultime previsioni poco prima dell’impatto”.
“Ricordiamo – aggiunge Pagliaro – che ad alimentare le piogge è, letteralmente, il mare: le cui acque superficiali ancora tiepide riforniscono di acqua il ciclone attraverso correnti di vapore verticali che risalgono verso l’aria sovrastante della depressione atmosferica in lento spostamento. Ed è proprio la lentezza nello spostarsi del ciclone che determina condizioni di maltempo stazionarie, così diverse dalla rapida variabilità del tempo in Sicilia dove, normalmente, anche le piogge più intense dopo alcune ore sono seguite dal sereno. Ecco perché occorre continuare a monitorare l’evoluzione della situazione”. I Nuovi Vespri lo fa ormai da oltre 24 ore, e tornerà ad informarvi nel primo pomeriggio.
Foto della mareggiata a Siracusa tratta da La Gazzetta del Sud Sicilia