- Lo scienziato Mario Pagliaro illustra l’andamento del ciclone. E dice che non c’è accordo tra i modelli sul luogo dove impatterà lo stesso ciclone
- Intanto la FABI siciliana lancia un appello ai responsabili delle banche e alle istituzioni per tutelare i lavoratori della banche
Lo scienziato Mario Pagliaro illustra l’andamento del ciclone. E dice che non c’è accordo tra i modelli sul luogo dove impatterà lo stesso ciclone
La Sicilia attende con grande trepidazione l’arrivo del ciclone. La notizia di queste ore – che va comunque data al condizionale – è che l’ondata di maltempo, che ha già provocato ingenti danni a Catania e dintorni, potrebbe potrebbe non colpire in pieno la Sicilia orientale. Noi ci affidiamo al nostro prezioso informatore e collaboratore Mario Pagliaro, chimico del Cnr e appassionato di climatologia. Dice Pagliaro: “È utile da oggi seguire concretamente come impatterà sulla Sicilia la depressione ciclonica che attualmente si trova ancora al largo del mare antistante la Libia, a Sud della Sicilia orientale. È lo stesso ciclone da cui sono arrivate le grandi piogge che hanno colpito nei giorni scorsi il Catanese. I modelli previsionali sembrano convergere: fra oggi e domani, Venerdì 29 Ottobre, il ciclone risalirà verso Nord Ovest diventando tempesta tropicale incontrando le acque superficiali siciliane ancora tiepide. Le prime piogge investiranno la costa ionica a partire da quella più meridionale già nel pomeriggio di oggi. Pioggia e venti andranno intensificandosi. Non c’è accordo fra i diversi modelli se il ciclone impatterà in pieno la Sicilia orientale, portando venti impetuosi oltre a grandi piogge, oppure se in modo marginale, passando al largo della costa ionica, e dunque impattando sulla Sicilia solo attraverso la parte più periferica delle nuvole avvolte in moto rotatorio a spirale intorno all’occhio del ciclone. Ecco perché serve seguire costantemente l’evoluzione concreta della depressione, specie dal pomeriggio di oggi”. QUI UN BREVE VIDEO CHE ILLUSTRA IL MOVIMENTO DEL CICLONE
Intanto la FABI siciliana lancia un appello ai responsabili delle banche e alle istituzioni per tutelare i lavoratori della banche
Insomma, la speranza che il ciclone che ha già causato tanti danni lasci in pace la Sicilia c’è. Non ci resta che aspettare, pregando che le cose vadano bene. I Nuovi Vespri tornerà ad informare i propri lettori nel tardo pomeriggio di oggi. Le cronache di queste ore – sempre con riferimento all’ondata di maltempo che ha colpito e potrebbe continuare a colpire la Sicilia – registrano anche un comunicato di buon senso della FABI siciliana, il più importante sindacato dei lavoratori bancari. A parlare è il suo leader storico, Carmelo Raffa, che lancia un appello ai responsabili delle banche presenti nella nostra Isola e alle istituzioni “affinché non sottovalutino i pericoli incombenti dell’allarme meteo ufficiale che prevede rischi per la popolazione. Si adottino subito provvedimenti urgenti – sottolinea Raffa – per evitare che i lavoratori che utilizzano il pendolarismo corrano seri pericoli per raggiungere il proprio posto di lavoro e si autorizzi per costoro lo Smart working. In considerazione che per alcune attività, a cominciare dalle Scuole, sono già stati adottati provvedimenti cautelativi, banche e autorità agiscano urgentemente per salvaguardare la vita e la salute delle persone”.
Foto ciclone tratta da MeteoWeb
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