In una Palermo sempre più abbandonata segnaliamo per l’ennesima volta un problema di igiene sistematicamente ignorato dall’attale amministrazione comunale. Ormai, in città, è diventato normale abbandonare l’immondizia lungo le strade e anche, in parte, nei marciapiedi. L’immondizia rimane lì per giorni e giorni, talvolta anche per una settimana e forse più. La gente getta in strada di tutto, anche la cosiddetta frazione umida che attira gabbiani e altri volatili, scarafaggi, topi. Osservare questo via vai di animali, che potrebbero provocare patologie alle persone, ormai è la regola. In alcuni casi – per esempio nelle vie strette – l’immondizia si accumula a pochi metri
Quando vengono a raccogliere l’immondizia sulla strada e a ridosso dei marciapiedi rimangono resti di immondizia. L’aspetto incredibile è che i tratti di strada e di marciapiedi che hanno ospitato l’immondizia non vengono mai lavati e sanificati. Si tratta di un ciclo continuo di quella che in lingua siciliana si definisce lurdia, perché poche ore dopo che l’immondizia è stata portata via, i tratti di strade e di marciapiedi diventati immondezzai a cielo aperto si riempiono di nuovi di immondizia con il corollario di gabbiani e altri uccelli, scarafaggi, topi. Uno schifo. Ci chiediamo e chiediamo: ma questo è il modo di gestire la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti in una città? Ma davvero i cittadini – che spesso non sono molti civili – debbono convivere con l’immondizia che si accumula nelle strade e, in parte, nei marciapiedi? Possiamo continuare ad assistere ai gabbiani e agli altri volatili che lottano ogni giorno ‘darwinisticamente’ con topi e scarafaggi per accaparrarsi i residui di cibo? Davvero dobbiamo continuare a tollerare che strade e marciapiedi che ‘ospitano’ indebitamente immondizia con fazione umida – residui vegetali e animali e altro ancora – non vengano mai lavate e sanificate? Ma questo è un modo di amministrare la cosa pubblica?
Non è solo un problema di decoro, ma anche di sanità e, di conseguenza, di salute pubblica, perché lo schifo che si accumula nelle strade e anche nei marciapiedi i cittadini, senza volerlo, lo portano senza volerlo nelle proprie abitazioni. Siamo sicuri che tutti i palermitani che passano ogni giorno in prossimità di questi immondezzai a cielo aperto (che ormai sono tantissimi!) una volta arrivati nelle proprie abitazioni, si tolgono le scarpe? Visto che il Comune di Palermo non è in grado di tenere pulite strade e marciapiedi, visto che non è in grado di sanificarle, non sarebbe almeno corretta una campagna di sensibilizzazione e di informazione per evitare di portare in casa frazioni dello schifo che si calpesta nelle strade? Non è affatto detto che una simile gestione dell’immondizia debba provocare il colera, ci potrebbero essere anche altri problemi, meno gravi, ma non per questo meno importanti, con costi sociali e con costi anche per i cittadini.