Lo scorso anno, con l’uso delle mascherine, l’influenza annuale è scomparsa. Ed è scomparso anche il vaccino contro l’influenza annuale. Quest’anno vogliono appioppare la terza dose del vaccino anti-Covid (nella convinzione assiomatica che non ci saranno varianti che ‘bucano’ il vaccino), più il vaccino dell’influenza. Per evitare quest’ultimo, basterebbe consigliare l’uso della mascherina nella stagione invernale (che comunque dovrebbe essere indossata da tutte le persone di buon senso, sia perché la pandemia provocata dal virus SARS-COV-2 non è finita, sia per non prendere l’influenza stagionale, se è vero che lo scorso anno – come già ricordato – è proprio grazie all’uso delle mascherine che l’influenza annuale è andata a farsi benedire. Invece le multinazionali farmaceutiche sono già pronte anche con il vaccino antiinfluenzale, ovviamente nel rigoroso interesse dei cittadini e della loro salute, non certo perché ci debbono guadagnare…
Noi non siamo né medici, né virologi, né farmacisti. Poniamo due domande. Prima domanda: se lo scorso anno, grazie alle mascherine, l’influenza annuale è stata resa inoffensiva, perché – invece di pompare il vaccino contro l’influenza annuale, magari in coppia con la terza dose di vaccino anti-Covid – la televisione e, in generale, l’informazione medica non consigliano ai cittadini di indossare le mascherine sia perché il Covid non è stato debellato, sia perché proteggono dall’influenza annuale? Seconda domanda: in questo folle mondo liberista sempre più ossessivamente a caccia del profitto l’obiettivo è tutelare la salute delle persone o vaccinare la gente comunque e in ogni dunque?