“A differenza di quanto programmato in primavera, questo quadro prefigura un miglioramento dei conti rispetto al 2020. Le nuove stime scontano una crescita del prodotto superiore alle attese e tengono conto, tra l’altro, di alcuni elementi favorevoli emersi nel corso dell’attività di monitoraggio delle entrate e delle spese delle Amministrazioni pubbliche”, osserva Bankitalia.
Inoltre “nei programmi del Governo l’incidenza sul Pil dell’indebitamento netto e quella del debito continuerebbero a ridursi gradualmente nei prossimi anni, sebbene in misura inferiore a quanto atteso nel quadro tendenziale per effetto di misure espansive che verranno definite nella prossima manovra di bilancio. Rispetto allo scenario a legislazione vigente la manovra determinerebbe infatti un maggior disavanzo di 1,3 punti percentuali del Pil in media nel triennio. Nel 2024 il disavanzo e il debito scenderebbero rispettivamente al 3,3 e al 146,1% del prodotto”.
(ITALPRESS).
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