“Per questo lo scorso maggio ho ricordato che i paesi che più beneficeranno delle risorse rese disponibili dal programma NGEU hanno una doppia responsabilità – ha aggiunto -, quella di cogliere un’occasione decisiva per avviare a soluzione i propri problemi strutturali e quella di rendere evidente, con risultati concreti, l’importanza di una Unione più forte e coesa, rafforzando la possibilità che si compiano ulteriori passi avanti sul piano delle finanze pubbliche europee”.
Per Visco “è indispensabile che i programmi di espansione e di innovazione tecnologica delle imprese, oggi alla ricerca di nuovi equilibri a seguito della pandemia, possano contare su una forza lavoro qualificata, adeguata al nuovo contesto produttivo. Il Pnrr prevede numerosi interventi volti a migliorare la qualità dell’istruzione pubblica, ma molto possono fare le stesse aziende puntando con più decisione sulla formazione delle risorse umane. Anche in questa prospettiva, va favorita la loro crescita dimensionale in modo che raggiungano la scala necessaria per sostenere i costi degli investimenti in conoscenza necessari per avvicinarsi alla frontiera tecnologica”.
(ITALPRESS).
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