Un mega impianto agro-fotovoltaico starebbe per sorgere a Monreale, al confine con il Comune di Corleone. Le trattative sono già in corso tra un’azienda siciliana che sarebbe stata delegata da un’azienda internazionale ancora più grossa. Così i proprietari terrieri starebbero pensando di cedere, con un contratto di affitto, i propri terreni. Sarebbe più conveniente per contadini ormai affittare i propri terreni piuttosto che coltivarli.
Come riporta MonrealeLive in un’inchiesta, in località Malvello, nelle vicinanze di Borgo Scgirò, sarebbero già in atto le trattative tra una società impegnata nel settore delle energie rinnovabili e i proprietari di numerosi fondi. Obiettivo della società, fino ad oggi sconosciuta, sarebbe la realizzazione di un mega impianto agro-fotovoltaico della bellezza di 400 ettari. Una porzione enorme di territorio che diventerebbe un mega specchio.
Un’occasione ghiotta per i coltivatori che potrebbero monetizzare i terreni senza nemmeno muovere un dito. Ma c’è già chi inizia a storcere il naso e inizia ad alzare le barricate. A Corleone infatti la politica locale sta iniziando a interessarsi della questione. Il consiglio comunale ha già approvato una mozione, presentata dal consigliere Pascucci di Attiva Sicilia, con la quale sarà invitato il Comune di Monreale, su cui ricadono i terreni, a dire no al parere sulla Valutazione d’Impatto Ambientale del progetto.
Evidentemente coltivare non conviene più. Gli agricoltori certamente preferirebbero lavorarla la tera piuttosto che svenderla ma i costi di produzione elevati, le annate storte, i mutamenti climatici e, non ultimo, i prezzi di frutta, verdura e cereali bassi, portano a pensare all’opportunità che giunge da queste grandi aziende che speculano proprio sulla crisi dei prezzi. C’è chi parla di speculazione di potenti lobby.