- Perché è importante che il Governo di Mario Draghi vada a sbattere
- Lo Stato italiano consente ai cittadini liberamente di non vaccinarsi e poi punisce chi non si vaccina! Ma che serietà è questa?
- L’obbligo del Green pass nei posti di lavoro è in contraddizione con la libertà di non vaccinarsi contro il Covid
- Gli autotrasportatori italiani debbono avere il Green pass a tutela dei luoghi di lavoro, mentre gli autotrasportatori che arrivano dai Paesi esteri possono lavorare senza Green pass. Due pesi e due misure. Questa è la ‘coerenza’ del Governo Draghi!
- Il Governo siciliano dei ‘coraggiosi’ subito accodato ai voleri del Governo Draghi nella speranza che gli risolva i problemi finanziari che Musumeci e i suoi assessori non hanno saputo affrontare e risolvere. Penosi!
Perché è importante che il Governo di Mario Draghi vada a sbattere
Dicono che Mario Draghi si sia impuntato. Dicono che il capo del Governo sia molto contrariato perché ha scoperto che in Italia ci sono uomini e donne che non si inchinano ai suoi voleri. Dicono che davanti allo sciopero contro l’obbligo del Green pass nei luoghi di lavoro – che è iniziato stamattina e che non si sa che piega prenderà – Draghi ha deciso di tirare dritto: conferma dell’obbligo del Green pass nei luoghi di lavoro e nessun pagamento del Green pass ai lavoratori che debbono pagarselo. Noi in questo articolo proveremo a dimostrare che il Governo Draghi e i partiti politici che lo sostengono stanno sbagliando.
Lo Stato italiano consente ai cittadini liberamente di non vaccinarsi e poi punisce chi non si vaccina! Ma che serietà è questa?
Il vaccino anti-Covid non è obbligatorio. Lo Stato italiano ha deciso che i cittadini possono liberamente decidere di vaccinarsi e, altrettanto liberamente, decidere di non vaccinarsi. C’è chi si è vaccinato e chi non si è vaccinato. Ricordiamo che tante persone sono state costrette a vaccinarsi. E sono state costrette a farlo perché – è il caso dei medici e degli infermieri – se non si fossero vaccinati avrebbero perso lo stipendio. La motivazione dell’obbligo di vaccinazione anti-Covid per medici e infermieri è stata motivata come tutela per chi lavora negli ospedali e per i ricoverati negli stessi ospedali. Ma è una motivazione che non regge sul piano scientifico, perché anche i vaccinati possono infettarsi e infettare; e questo vale anche per medici e infermieri vaccinati: possono infettarsi e infettare altri medici, altri infermieri e i pazienti. Ma il vero provvedimento odioso riguarda i posti di lavoro. Noi riteniamo che il Green pass non ha alcuna base scientifica, dal momento – come abbiamo già accennato – che anche i vaccinati possono infettarsi e infettare. Ma poiché siamo governati da chi siamo governati, e poiché la conoscenza scientifica non è obbligatoria, possiamo anche capire – ma mai condividere – la richiesta di Green pass per entrare nei cinema, nei teatri, nei ristoranti e via continuando. Siamo in Democrazia e se la maggioranza delle persone (peraltro la maggioranza delle persone è vaccinata contro il Covid) pensa che, in presenza del virus SARS-COV-2 e delle sue varianti, siano protette con il Green pass nei cinema, nei teatri, nei ristoranti e, in generale, nei luoghi pubblici è giusto rispettare questa volontà. In questo caso è giusto che i non vaccinati privi di Green pass rimangano a casa. In Democrazia si chiama “tirannide delle maggioranze” e bisogna adeguarsi.
L’obbligo del Green pass nei posti di lavoro è in contraddizione con la libertà di non vaccinarsi contro il Covid
Il discorso cambia, però, nei posti di lavoro. Il lavoro è sacro. Il lavoro è vita. Uno Stato non può lasciare liberi i cittadini di vaccinarsi o di non vaccinarsi contro il Covid e poi imporre ai lavoratori che non s vaccinano il Green pass, peraltro a spese degli stessi lavoratori. Questa non è Democrazia: questo è fascismo a 24 carati! Ed è incredibile che Cgil, Cisl e Uil abbiamo consentito al Governo Draghi di mettere in atto questa porcata. Hanno ragione i lavoratori portuali di Trieste: non si può consentire ai lavoratori che, nel nome di una legge dello Stato, hanno liberamente scelto di non vaccinarsi contro il Covid di non entrare nei luoghi di lavoro. Addirittura imponendo il pagamento del Green pass agli stessi lavoratori! Ora, se in Italia fosse stata approvata una legge con obbligo del vaccino anti-Covid ci sarebbero state proteste, certo, ma il Green pass obbligatorio nei luoghi di lavoro avrebbe avuto un senso. Ma che senso ha, senza un obbligo vaccinale, imporre ai lavoratori il Green pass per entrare nei luoghi di lavoro? E che senso ha imporre il Green pass ai lavoratori non vaccinati a spese degli stessi lavoratori non vaccinati? I lavoratori non vaccinati non hanno violato alcuna legge e non possono essere penalizzati! Tra l’altro, solo due Paesi in Europa stanno imponendo l’obbligo del Green pass nei luoghi di lavoro: Italia e Grecia.
Gli autotrasportatori italiani debbono avere il Green pass a tutela dei luoghi di lavoro, mentre gli autotrasportatori che arrivano dai Paesi esteri possono lavorare senza Green pass. Due pesi e due misure. Questa è la ‘coerenza’ del Governo Draghi!
In tutto questo, c’è il paradosso nel mondo dei trasporti. Gli autotrasportatori italiani debbono essere vaccinati contro il Covid. Ma gli autotrasportatori che arrivano in Italia dall’estero – che per l’80% non sono vaccinati contro il Covid – possono invece lavorare. Insomma, il Governo Draghi ha creato un’odiosa disparità. E si contraddice: da una parte Draghi, i suoi Ministri e i partiti che lo sostengono dicono che l’obbligo del Green pass è stato adottato a tutela della salute dei lavoratori; poi, però, consentono agli autotrasportatori non vaccinati che arrivano dai Paesi esteri di entrare in Italia e di mescolarsi con tutti. Ma come funziona questa ‘bordelliata’ del Green pass nei luoghi di lavoro? Gli autotrasportatori italiani non vaccinati possono mettere in pericolo la salute di altri lavoratori, mentre gli autotrasportatori non vaccinati che arrivano dai Paesi esteri non creano problemi? Siamo o no davanti a una presa in giro?
Il Governo siciliano dei ‘coraggiosi’ subito accodato ai voleri del Governo Draghi nella speranza che gli risolva i problemi finanziari che Musumeci e i suoi assessori non hanno saputo affrontare e risolvere
Penoso anche in questa vicenda il comportamento del Governo siciliano di Nello Musumeci. Già, a prescindere dalla vergognosa e odiosa vicenda Green pass, siamo davanti a un Governo scadente. Un Governo sempre pronto a inchinarsi ai voleri romani e a vessare i cittadini siciliani con la propria inadeguatezza. Presidente Musumeci: ma che figura avete fatto con la gestione del Bilancio regionale? Vi rendete conto che siete veramente inadeguati? Certo, avere ereditato i disastri del precedente Governo di Rosario Crocetta. Ma non è stato lei, insieme con il genio che si è scelto come vice presidente e assessore all’Economia, Gaetano Armao, ad accettare, nel Gennaio del 2018, il taglio dell’IVA alla Regione siciliana? Invece di attaccare il Governo nazionale vi siete messi ad ‘armare turille’ con i giudici della Corte dei Conti per la Sicilia i quasi sono stati veramente dei signori a ‘parificare’ il Consuntivo 2019 e, in generale, a farvi andare avanti. Non avete saputo difendere la Regione a Roma e stata facendo pagare ai cittadini siciliani un credito che avete prima ‘abbonato’ allo Stato, come ha spiegato il professore Massimo Costa, che non è un bancario e nemmeno un avvocato che pensa sempre di sapere tutto e di essere il più bravo di tutti, ma è un docente universitario di Economia. E a causa della vostra inadeguatezza nella gestione dei rapporti finanziari con Roma avete trascinato nel caos finanziario anche i Comuni. Avete combinato un casino nella gestione dei boschi siciliani e siete politicamente responsabili di quasi 80 mila ettari di verde ‘inghiottiti’ dagli incendi. Siete scarsissimi nella gestione dell’agricoltura; state ‘toppando’ nella gestione della sanità, se è vero che è quasi impossibile prenotare un esame in una struttura pubblica; nella Formazione professionale, ormai totalmente privatizzate, i privati fanno il bello e il cattivo tempo con il denaro pubblico; nella gestione dei beni culturali vanno in scena autocelebrazioni; la gestione delle infrastrutture è un delirio, a cominciare dalle autostrade e dalle strade, con l’ANAS che fa quello che vuole; nell’energia c’è il caos e avete perso un sacco di tempo per bloccare la trasformazione della Valle del Dittaino in una mega centrale fotovoltaica e non avete ancora bloccato lo scempio fotovoltaico nella Val di Noto e in altre parti della Sicilia; da quando governate anche le dighe si svuotano da sole (vedi la diga di Sciaguana); per non parlare del caos nella gestione dei rifiuti; e che dire della vicenda dell’Avviso 22 con oltre mille lavoratori tirocinanti non pagati mentre vi rifiutate di spiegare in Parlamento l’inchiappo che avete combinato; e che dire delle proteste di tanti operatori degli spettacoli e della cultura della Sicilia penalizzati dall’assessorato al Turismo? Dopo di che vi siete pure schierati con il Governo dei prepotenti di Mario Draghi sul Green pass obbligatorio nei posti di lavoro, forse nella speranza che vi risolvano i problemi finanziari che non avete saputo affrontare e meno che mai risolvere. Siete veramente pessimi, presidente Musumeci. Si ricandiderà, presidente Musumeci? Noi ci auguriamo di sì, per vederla perdere!
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