C’è anche il dirigente nazionale di Forza Nuova e responsabile del partito a Palermo, tra le persone denunciate dalla Digos per la devastazione e il saccheggio avvenuti a Roma durante la manifestazione contro il Green pass. Ursino è l’animatore palermitano delle manifestazioni organizzate nel Capoluogo siciliano ed si trovava a Roma al grande appuntamento di sabato. È stato denunciato alla Procura di Roma, come riporta La Repubblica, per i reati di devastazione e saccheggio, per occupazione abusiva d’immobile.
Il messaggio provocatorio sui social
Ma il dirigente nero palermitano non sembra essersi pentito, anzi, sui social rilancia e posta una foto con Giuliano Castellino, il leader romano di Forza Nuova fra i primi a essere fermato dalla polizia. “A chi ha cercato la maniera e non l’ha trovata mai. Alla faccia che ho stasera, dedicato a chi non ha paura. E a chi sta nei guai, dedicato ai cattivi, che poi così cattivi non sono mai”. Questo il messaggio a corredo dell’autoscatto tra i leader del partito che ha raggiunto oltre 200 like e commenti squadristi.
E continua la propaganda no vax
Uno “spartiacque”. È così che, parlando con l’Adnkronos, Massimiliano Ursino definisce l’assalto di sabato alla sede della Cgil a Roma. Una reazione del “popolo attaccato con violenza e ferocia inaudite dal regime” e che, di certo, non sarà fermata da una mozione per lo scioglimento del movimento di estrema destra. “Il regime è in difficoltà – aggiunge – Quanto avvenuto sabato è uno spartiacque tra vecchio e nuovo, ma media, questure e partiti del sistema non sono in grado di leggere i fatti, perché non gli conviene e hanno paura, e danno la croce addosso a un movimento politico che rappresenta una piccolissima componente delle centinaia di migliaia d’italiani esasperati. Il popolo deve difendere con le unghie e con i denti la propria libertà e non è certo arrestando alcuni nostri dirigenti che il sistema, impaurito e nervoso, potrà fermarlo. Nemmeno lo scioglimento di Forza Nuova potrebbe invertire la rotta di quanto sta avvenendo e avverrà nelle prossime settimane”.
“La violenza viene dal potere”
Ursino ha comunque fato sapere attraverso l’agenzia di stampa Adnkronos di non sapere della denuncia della Digos. Per il dirigente del movimento di estrema destra, parole come “antifascismo” sono solo “vecchie categorie ideologiche del secolo scorso, buone solo a favorire gli interessi del divide et impera”. E incalza: “La violenza viene dal potere” ma adesso “la musica è cambiata e il direttore d’orchestra è solo il popolo in lotta: con l’assalto alla Cgil, il popolo ha dato espressione e ufficialità alla propria collera per avere, ancora una volta, ma stavolta in maniera gravissima e forse irreparabile, tradito i lavoratori”.
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