Progetti utili alla collettività pronti a partire nel territorio corleonese. Vi prenderanno parte 100 beneficiari del reddito di cittadinanza che risiedono nei paesi appartenenti al Distretto socio-sanitario D40.
Ieri sono iniziati i corsi di formazione, mentre il 18 ottobre prenderanno il via le attività. L’impegnò di ciascun partecipante sarà di 8 ore alla settimana. La maggior parte dei beneficiari avviati ai PUC è a Corleone, il comune capofila del Distretto che ha curato la progettazione e seguirà tutte le fasi dell’iter fino alla rendicontazione finale. Sono 45 le persone che, affiancando il personale comunale in servizio, sono coinvolte in città in progetti che seguono vari settori: ambientale, tutela dei beni comuni, sociale e culturale. Venti si occuperanno della manutenzione e della cura di spazi ed edifici comunali, con un’attenzione particolare al verde.
Altre 10 saranno impegnate nella tutela di beni comuni, ad esempio con attività di piccola manutenzione, pulizia, spazzamenti di luoghi quali la villa comunale. Sono due i progetti in ambito sociale. Dieci soggetti assisteranno anziani e disabili, aiutandoli nel disbrigo pratiche, nella spesa quotidiana e così via. Tre invece faranno vigilanza e pulizia all’ingresso delle scuole. Con il progetto culturale, due persone saranno di supporto in biblioteca e nei musei. Negli altri comuni del Distretto è stato privilegiato il settore ambientale. I PUC interesseranno 11 beneficiari a Chiusa Sclafani, 18 a Bisacquino, 6 a Campofiorito, 8 a Giuliana, 6 rispettivamente a Contessa Entellina e a Roccamena.