Vaccino, al via a Palermo terze dosi per il personale sanitario

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PALERMO (ITALPRESS) – Ha preso il via oggi pomeriggio alla Fiera del Mediterraneo di Palermo la somministrazione delle terze dosi di vaccino contro il Covid-19 al personale sanitario. Da oggi parte dunque l’ampliamento della platea per la campagna di inoculazione delle dosi “booster”, vale a dire l’iniezione di richiamo praticata ad almeno sei mesi di distanza dalla precedente per garantire una più alta protezione e rafforzare l’immunità in soggetti che hanno già completato il ciclo vaccinale da tempo. Le prime “terze dosi” del vaccino sono state somministrate a medici e infermieri impegnati in prima linea nella lotta alla pandemia, i più esposti nel corso di quest’anno e mezzo e tra i primi a essersi vaccinati nell’ormai lontano gennaio.
A sottoporsi alla dose booster del siero una parte del personale sanitario che lavora proprio nell’hub provinciale della Fiera in cui ogni giorno si effettuano tamponi e vaccini, un campione non rappresentativo e assolutamente simbolico, come ha sottolineato il commissario all’emergenza coronavirus della Città metropolitana di Palermo, Renato Costa: “I medici che sono qua oggi sono quelli con cui giornalmente abbiamo avuto scambi di opinioni e di strategie. Non sono rappresentativi di nulla o inviti esclusivi, mi sembrava semplicemente giusto fare un ricordo di questo ultimo anno trascorso assieme a loro – ha precisato -. E soprattutto oggi c’è l’aspetto della vaccinazione con terza dose, la Regione recependo le indicazioni di Figliuolo ha dato dei criteri per vaccinare il personale sanitario, seguendo delle priorità all’interno delle varie categorie e noi stiamo seguendo le direttive. L’evento di oggi è organizzato per il piacere di stare assieme con i colleghi con cui si è condiviso oltre un anno. E’ un momento di riflessione”.
Si tratta di un nuovo appuntamento nell’ambito della cronotabella per la campagna di vaccinazione da parte della struttura commissariale del capoluogo e Costa ha voluto sottolineare il forte valore in termini di attenzione nei confronti del personale medico con la somministrazione terze dosi: “Ogni giorno con questi medici abbiamo condiviso sofferenze e preoccupazioni, esserci ritrovati qui in un momento che sembra di maggior tranquillità ci fa piacere. Accedere alla terza dose per i medici è sintomo di una meritata attenzione in più che viene data, perchè abbiamo pagato un prezzo alto e continuiamo a pagarlo – ha ricordato – Questa terza dose non completa il ciclo vaccinale, è una dose aggiuntiva per rafforzare l’immunità che col tempo tende a diminuire: c’è la necessità di rinforzare la risposta immunitaria, con tutti i giusti criteri e le priorità. E’ una cosa assolutamente necessaria con la quale ci dovremo abituare – ha concluso – come il vaccino annuale per l’influenza”.
(ITALPRESS).

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