Avviso ai cittadini delle Regioni del Sud e della Sicilia. Sappiate che, in queste ore – proprio in concomitanza delle elezioni amministrative – il “Governo dei Migliori” di Mario Draghi ha rispolverato l’Autonomia differenziata, ovvero la Secessione dei ricchi. Per dirla in breve, dopo lo scippo dei fondi del Pnrr (su poco più di 193 miliardi stanziati dall’Unione europea a Sud e Sicilia andranno, sì e no, una trentina di miliardi, i restanti 193 miliardi se li prenderanno le Regioni del Nord), dopo lo scippo a Sud e Sicilia dei fondi agricoli del FEARS (sempre in favore delle Regioni del Nord) si profila un’altra mazzata ai danni di Sud e Sicilia. Con l’Autonomia differenziata rispolverata dal Governo sostenuto dal Movimento 5 Stelle, dal PD, dalla Lega, da Forza Italia, da Italia Viva di Renzi e dalla ‘sinistra’ di Liberi e Uguali il Nord conta di scippare a Sud e Sicilia almeno 60-70 miliardi di euro all’anno. “Come per il Pnrr – leggiamo nella pagina Facebook di Pino Aprile – con testi differenti tra Roma e Bruxelles, così è successo per il NADEF 2021 (Nota di Aggiornamento Documento di Economia e Finanza) definito due giorni fa dal Governo dei “migliori”. E’ comparsa una piccola aggiunta a cura dell’abile quanto ignota ‘manina’ notturna: il ‘DDL – Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata di cui all’Art. 116, comma 3 Cost.’. Ciò potrebbe permettere, attraverso il metodo del ‘voto di fiducia’ che elimina il dibattito in Parlamento, l’approvazione della norma che risulterebbe essere, in assenza della mancata definizione dei Lep, utile ad aumentare i divari tra macroaree nel Paese, rendendo i principi migliori riportati nella nostra Costituzione disapplicati a vantaggio di una sola parte del Paese”.
Ricordiamo che già lo scorso Aprile il Nord Italia ha iniziato le manovre per rilanciare l’Autonomia differenziata detta anche Secessione dei ricchi. I cittadini del Sud e della Sicilia oggi hanno un quadro ancora più chiaro sul Governo Draghi: un Governo che sta lavorando solo per il rilancio del Nord e che continua a penalizzare il Sud. Con l’avallo – lo ricordiamo ancora una volta – di Movimento 5 Stelle, dal PD, dalla Lega, da Forza Italia, da Italia Viva di Renzi e dalla ‘sinistra’ di Liberi e Uguali. Attenzione a questi partiti politici che, nel Sud e Sicilia, per bocca dei propri dirigenti e parlamentari, dicono di difendere i territori di Sud e Sicilia ma che, nei fatti, li stanno penalizzando. Questi signori, a parole, reclamano fondi per i Comuni del Sud e della Sicilia; a parole reclamano fondi per il rilancio dell’economia di Sud e Sicilia dove la disoccupazione impazza; a parole si indignano perché nelle città del Sud e della Sicilia ci sono sempre meno servizi sociali per gli anziani e, in generale, per i deboli; a parole si indignano perché nel Sud e in Sicilia spesso non si trovano nemmeno i soldi per accompagnare a scuola gli studenti disabili. Poi, però, a Roma, nel Parlamento nazionale, è già pronto il provvedimento da votare senza dibattito – cioè con il ricorso al voto di fiducia – per rubare a Sicilia e Sud altri 60-70 miliardi di euro all’anno!
“In pratica – leggiamo sempre nella pagina Facebook di Terroni di Pino Aprile – la cd. SECESSIONE dei RICCHI che fa il paio con la INIQUA RIPARTIZIONE prevista con il Pnrr! Contro una tale aberrazione, il M24AET è pronto a ricorrere alle istituzioni europee.
La proposta con modifica, fatta di notte, dal governo dei cd ‘Migliori’ è una tra le norme più subdole, inique ed anticostituzionali che si possa porre in essere in quanto mira a ‘regolarizzare’, ampliandola, la già cospicua sottrazione di risorse fatta finora con il meccanismo della ‘SPESA STORICA’ e NON applicando le previsioni della Legge 42/2009 (legge nazionale sul federalismo fiscale ndr). Infatti sono state spostate ingenti risorse economiche dalle aree meno sviluppate a quelle già ricche. Insomma Draghi fa il contrario di ‘Robin Hood’ ed ora vuole aumentare ulteriormente i Divari con l’Autonomia Differenziata. Non è bastata, alle forze politiche che dentro e fuori del governo spingono per l’Autonomia differenziata, la mazzata della incapace gestione, a livello regionale, dell’emergenza sanitaria della pandemia. Questa ultima ‘manina’, con le poche righe aggiunte di notte, vorrebbe far conferire alle Regioni ulteriori deleghe su materie e servizi oggi di livello nazionale. In pratica fare come per la sanità: creare una ventina di sistemi diversi con tutti gli effetti NEGATIVI che abbiamo purtroppo registrato, SENZA che questo governo e chi sostiene politicamente questa sottospecie di Federalismo iniquo e non solidale ne abbia fatto tesoro. Mentre la prima cosa da fare è sottrarre la Sanità alle Regioni e renderla nazionale e uguale per tutti. Invece, per costoro, l’Italia è un Paese con divari da fare aumentare, sempre più a due velocità come per le ferrovie, configurando di fatto così cittadini di serie A e di serie B. Il contrario di ciò che prevede l’Unione Europea con il Next Generation EU. Pertanto, il Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale, che da sempre si batte per contrastare questo scellerato obiettivo politico-economico che trasgredisce previsioni legislative vigenti, arrivando anche a secretare atti parlamentari per favorire ulteriormente i più ricchi a danno degli abitanti del Sud e delle aree interne, avvia la campagna di informazione e mobilitazione per il rispetto dei diritti costituzionali violati. Tempi e luoghi delle manifestazioni saranno tempestivamente comunicati”.
Non possiamo non notare l’arroganza con la quale il Governo sostenuto da Movimento 5 Stelle, dal PD, dalla Lega, da Forza Italia, da Italia Viva di Renzi e dalla ‘sinistra’ di Liberi e Uguali stia attuando questa ennesima manovra economica contro il Sud e contro la Sicilia proprio nei giorni del voto. Queste persone vivono nella certezza che gli abitanti del Sud e della Sicilia non capiranno nulla di quello che sta succedendo, sono sicuri che i cittadini delle Regioni del Sud e della Sicilia sono così distratti che hanno deciso di ‘pilotare’ il nuovo scippo nei giorni del voto. Non solo toglieranno altre risorse finanziarie a Sud e Sicilia ma sono convinti, gli esponenti dei partiti che sostengono il Governo Draghi, che i meridionali e i siciliani continueranno a votarli! E’ possibile avvertire i cittadini del Sud e della Sicilia di quello che stanno combinando a Roma contro di loro i signori del Governo Draghi? Ci possiamo provare?