La Regione siciliana acquista il Castello di Brolo, denominato Torre Voab. La decisione è stata assunta dal governo regionale presieduto da Nello Musumeci, aderendo alla richiesta del sindaco della cittadina, Giuseppe Laccoto. “L’immobile di proprietà privata, stimato per 1,3 milioni di euro – si legge in un comunicato – potrà essere assimilato al demanio regionale quale bene di interesse storico-culturale connesso al complesso immobiliare, a garanzia della sua tutela e conservazione. L’edificio in epoca normanna era conosciuto con il nome Voab, il cui significato è ‘Rocca marina’, in virtù della sua posizione geografica e strategica.
“ll Castello di Brolo è un bene culturale-simbolo per quella realtà locale e rientra fra gli immobili dichiarati di rilevante interesse artistico, storico e archeologico nell’Isola – dice il presidente della Regione siciliana, Musumeci – e con la sua acquisizione diverrà patrimonio pubblico da valorizzare e fruire per la collettività che potrà apprezzarne così il pregio e il valore storico”. Lo storico edificio, che fu anche la residenza della principessa Bianca Lancia, moglie dell’imperatore Federico II e madre di Manfredi Re di Sicilia, si compone della cortina muraria, di due portali di accesso, di un edificio a tre livelli con copertura ad una falda che presenta un portone di accesso centrale, e ancora arricchito da una corte sistemata a giardino con un pozzo esagonale. La mole è sormontata dalla torre medievale che si eleva per quattro livelli, culminando in una terrazza circondata da merli. (qui altre notizie sulla storia del castello di Brolo)
Foto tratta da E-Borghi