da Oreste Lauria
portavoce dei tirocinanti dell’Avviso 22 della Regione siciliana
riceviamo e pubblichiamo
Dopo aver finito il tirocinio, per molti tirocinanti dell’Avviso 22 è sorto un ulteriore problema legato alla documentazione da allegare per i pagamenti delle spettanze. Chiaramente, dopo tutto il tempo perso dal Dipartimento Lavoro della Regione siciliana – uffici che hanno accampato una infinità di scuse – la colpa di questo ennesimo ritardo non può di certo ricadere sui tirocinanti, dato che la documentazione inerente alla partecipazione al bando doveva essere esaminata e controllata prima dell’ inizio dei tirocini, in modo da poter fornire in tempo le eventuali integrazioni. Gli adempimenti dovevano essere chiari e adesso spetta alla Regione siciliana risolvere questo impasse che rischia di far saltare i pagamenti. Vorrei ricordare alla Regione siciliana che i tirocinanti sono sempre e comunque parte lesa. Gli errori sono alla fonte e i controlli dovevano essere fatti prima. Adesso l’amministrazione regionale deve affrontare, insieme con gli enti promotori questa paradossale situazione, i problemi ed effettuare i pagamenti dei tirocinanti al più presto, anche per una questione di dignità.
Intanto Mercoledì 29 Settembre il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Nuccio Di Paola, è intervenuto in aula all’Ars: “E’ certamente un’emergenza la questione che ruota attorno ai tirocinanti dell’Avviso 22: in questo momento stanno ricevendo la documentazione da parte degli enti; ma se la documentazione non sarà soddisfacente, i tirocinanti non verranno pagati. Mi chiedo: com’è possibile che la Regione acconsenta a una situazione del genere? I tirocinanti, lo ricordiamo, sono disoccupati a cui la Regione siciliana ha provato a dare una speranza. Alla fine del giro, dopo il loro lavoro, ricade su questi poveri lavoratori la cattiva gestione dell’intera vicenda, tra problemi di documentazione e burocrazia latente? E’ inconcepibile che a pagare siano i disoccupati…”.
Foto tratta da Il Valore Italiano