Ma come vengono messi a punto ‘sti benedetti bandi per il trasporto pubblico via mare tra la Sicilia e i suoi arcipelaghi? Possibile che gli abitanti di quelle che vengono chiamate le ‘Isole Minori’ debbano sempre subire disservizi e penalizzazioni? Non solo i mezzi navali che, spesso, vanno in avaria, ma anche un’organizzazione del servizio che sembra non soddisfare le esigenze dei residenti? Le nostre osservazioni nascono da fatti di cronaca e dalla constatazione di dati oggettivi. Cominciamo con Ginostra, piccolo centro abitato dell’isola di Stromboli, poco più di 40 abitanti, che può essere raggiunto solo via mare. Nei giorni scorsi, come ha scritto MESSINA TODAY, Gianluca Giuffrè, già componente della commissione speciale del Comune di Lipari sui trasporti marittimi e già consigliere comunale di Lipari, ha scritto al presidente della regione siciliana, Nello Musumeci, al sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, e ai consiglieri comunali. Cosa lamenta Giuffrè? Problemi nel bando per i trasporti marittimi che collegano le Isole Minori con la Sicilia. Bando pubblicato lo scorso Luglio. Giuffrè, leggiamo sempre su MESSINA TODAY, “segnala di aver appreso la cancellazione di alcune corse per la frazione di Ginostra, collegata al resto del mondo solo via mare, in particolare la corsa serale estiva per Messina e Stromboli, con partenza da Ginostra alle 19.05, molto importante perché assicurava coincidenza a Lipari con aliscafi provenienti da Palermo, Messina e Milazzo”.
Ancora MESSINA TODAY: “Nel bando in oggetto vi è scritto, nero su bianco, con un asterisco: scalo a Ginostra opzionale – spiega Giuffrè – da garantire almeno al 50% delle corse settimanali EO_V_03. Alla luce di ciò la comunità di Ginostra non può che preoccuparsi seriamente per quanto sopra esposto perché se ciò sarà fatto, così come sembra essere previsto, la frazione tornerebbe indietro nel tempo con gravi ripercussioni sul turismo e sulla continuità territoriale dei suoi abitanti. Se non si possono avere delle migliorie chiediamo almeno che l’assetto delle corse resti immutato per garantire una degna qualità della vita e che Ginostra, in quanto piccola comunità, non venga sacrificata, come spesso accade, in favore di realtà più grandi e più tutelate. Ci meravigliamo di non essere stati avvisati di questi cambiamenti dall’amministrazione comunale di Lipari da cui dipendiamo amministrativamente, di non essere stati interpellati e ci meravigliamo della totale assenza del nostro Comune su un argomento di così vitale importanza. Nel bando è espressamente citata: ‘la complessa ed articolata consultazione con le amministrazioni comunali delle Isole Minori regionali, le associazioni dei consumatori e gli stakeholders in ordine alle esigenze generali di mobilità occorrenti per garantire gli obiettivi di continuità territoriale e di sviluppo socio-economico delle popolazioni delle isole di cui agli artt. 170 e 174 del TFUE”. Bene, evidentemente, o la complessa ed articolata consultazione con l’amministrazione comunale di Lipari in ordine alle esigenze generali di mobilità occorrenti per garantire gli obiettivi di continuità territoriale e di sviluppo socio-economico di Ginostra non sono stati recepiti, cosa alquanto difficile o l’amministrazione comunale di Lipari non ha non ritenuto di dover rappresentare le esigenze del borgo. Fiduciosi sempre nell’intervento e nell’operato del presidente Musumeci e dei suoi dirigenti – conclude Giuffrè – chiediamo rassicurazioni in merito a quanto sopra esposto. Al Sindaco di Lipari chiediamo di voler intervenire energicamente per porre rimedio a tale situazione”.
Anche il presidente di Federalberghi Eolie e Isole minori Sicilia, Christian Del Bono, non sembra molto contento del nuovo bando. Del Bono spiega che, quando si passa dagli orari estivi a quelli invernali sorgono sempre difficoltà per residenti e turisti. A cominciare dalla mancanza di interventi straordinari per compensare la riduzione delle corse. “Siamo ben consci – ha dichiarato De Bono a LIPARINET – dei limiti imposti dal miope contratto di affidamento dei servizi marittimi in essere ma non possiamo non disapprovare l’assenza di misure straordinarie volte a porre rimedio a simili disagi. Si tratta di costi enormi a carico delle nostre comunità sia in termini di tempo e servizi spesi sulla terra ferma, sia per il notevole danno di immagine subito a causa dei disagi ai quali sono sottoposti i visitatori chiamati a sopportare costi extra per coincidenze e aerei/treni persi”. Il presidente di Federalberghi Eolie e Isole minori Sicilia ricorda di aver sollecitato le autorità preposte sulla necessità di valorizzare la media stagione. Poi arriva una critica precisa: “Rimaniamo invece particolarmente dubbiosi e preoccupati sia per l’attribuzione di risorse ad alcune tratte di minore interesse a scapito di altre, sia sugli itinerari orari che in alcuni casi risultano particolarmente penalizzanti nella bassa e media stagione. Tutto ciò – sottolinea Del Bono – ci lascia perplessi e rammaricati a fronte di precise segnalazioni sottoposte nel corso delle consultazioni e chiediamo che la politica si attivi a riguardo”.
Torna la domanda iniziale: come vengono messi a punto ‘sti benedetti bandi per il trasporto pubblico via mare tra la Sicilia e i suoi arcipelaghi? Ecco, se proviamo a rispondere – sempre sulla base di fatti oggettivi – rimaniamo un po’ perplessi. Perché? Perché la Regione siciliana, per ottimizzare i collegamenti con le Isole Minori si è rivolta a una società del settore, T BRIDGE. Ecco un’intervista a Marco Carmine Foti, senior manager nella BU ‘Trasporti e Logistica’, responsabile per i progetti inerenti i sistemi di trasporto e della logistica di T BRIDGE: “Nel corso degli anni la dualità di gestione statale/regionale dei servizi di trasporto marittimi con le isole minori ha sedimentato collegamenti poco coordinati, presenza di percorsi arzigogolati e difficilmente leggibili dall’utenza. Per questo motivo l’Amministrazione Regionale Siciliana ha voluto intraprendere, nell’ultimo biennio, una intensa attività di revisione e riprogrammazione di tutti i servizi di trasporto pubblico marittimo che interessano le proprie isole minori, finalizzati al rispetto delle prescrizioni contenute nel Reg. (CEE) 3577/1992, della Comunicazione della Commissione COM (2014)232 final e dell’atto regolatorio adottato dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti con la recente Delibera n. 22/2019. Le modalità di lavoro del progetto hanno visto sin dall’inizio T BRIDGE impegnata in un percorso condiviso tra Regione Siciliana e stakeholders locali finalizzato a raggiungere anche obiettivi di efficientamento per tutto il sistema (amministrazione regionale – statale – territorio – operatori) del trasporto marittimo, che ha visto partecipe anche la Direzione Generale del Trasporto Marittimo del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. Percorso che si è svolto con l’organizzazione di molteplici incontri di consultazione pubblica con le associazioni di categoria, associazione di utenti, Enti locali ed operatori del settore turistico ed alberghiero e della navigazione”.
Vorremmo porre qualche domanda al Governo regionale, al presidente Nello Musumeci e all’assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Marco Falcone: se i bandi sono stati messi a punto dopo ” molteplici incontri di consultazione pubblica con le associazioni di categoria, associazione di utenti, Enti locali ed operatori del settore turistico ed alberghiero e della navigazione” come mai ci sono problemi a Ginostra? E come mai il presidente di Federalberghi Eolie e Isole minori Sicilia si dice rammaricato “a fronte di precise segnalazioni sottoposte nel corso delle consultazioni”? Così, per capire, presidente Musumeci e assessore Falcone: avete preso una società per gestire le questioni riguardanti i collegamenti tra la Sicilia e le Isole Minori – società che sicuramente avrà un costo (a proposito: quanto sta costando il lavoro della società T BRIDGE?) – e personaggi di primo piano del mondo delle Isole Minori siciliane segnalano anomalie anche gravi? In questa storia, presidente Musumeci e assessore Falcone, non c’è qualche cosa che non funziona? Ci piacerebbe capire cosa è successo e perché i bandi sono stato messi a punto in una certa maniera…
Foto tratta da Nord Est Vela