“Quando l’informazione arriva ed è prossima al cittadino, i sistemi di prevenzione funzionano meglio, e gli screening sono più efficaci”, afferma Vito De Filippo, membro della Commissione Affari Sociali della Camera, per il quale “l’orientamento che il Parlamento ha dato con il Pnrr è molto chiaro, ed è centrato sul territorio e sulla prevenzione, uno dei requisiti importanti per affrontare i temi più delicati, come quello della cronicità”.
“Lo screening doppio, su rene e cuore, serve a intercettare il paziente prima che divenga tale – sottolinea la deputata Beatrice Lorenzin -. Non ci si rivolge solo ai malati cronici, ma anche a chi non sa ancora di avere una sofferenza cardiaca, non ne riconosce i sintomi. Intercettare in modo precoce la malattia può normalizzarla”. Secondo l’ex ministro della Salute Lorenzin “il Pnrr con 18 miliardi destinati alla sanità può consentire di rafforzare i sistemi di prevenzione, e più a lungo termine va aumentato in modo strutturale il Fondo Sanitario Nazionale, questo dà la garanzia di un investimento nel tempo”.
(ITALPRESS).
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