In Germania Angela Merkel, la ‘Cancelliera di ferro’, esce finalmente di scena. Per sedici anni ha fatto il bello e il cattivo tempo. Sicuramente abile, non ha unito l’Europa. E’ stata brava perché ha fatto gli interessi del suo Paese, spesso a scapito di altri Paesi europei (Grecia e Italia in primo luogo). Ma ora andrà a casa. O, quanto meno, sarà fuori dal Governo della Germania. Dove i conservatori targati Cdu e Csu hanno perso le elezioni e vanno all’opposizione. In questo momento i risultati sono parziali, ma da quello he si capisce non c’è stato il tanto atteso ‘botto’ dei Verdi, che si sarebbero fermati al 13-15% (e non il 30% come qualcuno immaginava). In recupero i socialdemocratici della Spd, che dovrebbero attestarsi intorno al 25-26% (comunque vi vogliano rassicurare: la Spd non ha nulla, ma proprio nulla di socialista: è un partito europeista-conservatore che farà soprattutto gli interessi della Germania sfruttando l’Unione europea: sotto questo profilo non cambierà nulla). Poi ci sono i Liberali con il 10-12%. E dovrebbero essere questi tre partiti – Spd, Verdi e Liberali – a meno di colpi di scena, a dare vita al nuovo Governo tedesco. La destra Afd perde qualche colpo (a quanto pare il 2% circa in meno) e si ferma al 10% o giù di lì. Più secca la sconfitta dell’ultrasinistra Link che arriva al 5% circa (4 punti percentuali in meno rispetto alle ultime elezioni).