Come sono lontani i temi in cui i casellanti del CAS (Consorzio Autostrade Siciliane) erano considerati Paperoni? Ora, a quanto pare, non è più così. Pensate che adesso i lavoratori del CAS hanno dichiarato cinque giorni di sciopero, dall’1 al 5 Ottobre! Sciopero proclamato da Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Sla. Motivo: mancata applicazione del contratto nazionale autostrade e trafori e questione sicurezza. Tra le sigle sindacali non leggiamo quello dell’ORSA. Da quello che si sa, i sindacalisti hanno chiesto più volte di incontrare i vertici del Consorzio. Ma tali richieste non sono andate a buon fine. Da qui la proclamazione dello sciopero. Per la cronaca, il CAS fa capo all’assessorato regionale alle Infrastrutture: è evidente che ci deve essere qualche problema politico. Ca quello che si capisce, i tempi dei Paperoni, quando i casellanti si portavano a casa ogni mese stipendi congrui deve essere finito.
Ricordiamo un nostro articolo dell’Aprile 2018, quando il sindacato ORSA metteva un po’ di ‘pepe’ negli ‘ingranaggi’ politici e sindacali del CAS, chiedendo l’assunzione dei lavoratori precari. Erano gli anni ‘gloriosi’ dei casellanti-Paperoni: “… come si fa a dare torto al sindacato ORSA trasporti della Sicilia? E’ normale che un casellante possa guadagnare il doppio di un professore di Liceo a fine carriera? E più di un medico ospedaliero con oltre 15 anni di servizio che fa i turni di notte e che ha la responsabilità delle salute di tanti cittadini? E tutto questo non facendo lavorare i precari storici. Ma si può?”. Ora tutto questo sembra finito. il CAS, in Sicilia, è stato un ‘romanzo’ a puntate. Il Consorzio gestisce tre autostrade siciliane: le ‘deliranti’ Palermo-Messina e Messina-Catania e la Siracusa-Gela detta anche la ‘tela di Penelope stradale’, visto che i lavori non finiscono mai. Noi abbiamo cercato di sintetizzare la storia del CAS (qui una nostra inchiesta). Oggi siamo addirittura allo sciopero dei lavoratori. L’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, è riuscito a domare il CAS? Vattelappesca…
Foto tratta da Agenpet