Nel medio termine, annuncia il chief consumer officer dell’azienda Stefano Volpetti, l’ambizione è portare a più del 50% delle vendite globali di Philip Morris in prodotti “smoke free” nel 2025, raggiungendo 40 milioni di fumatori adulti in tutto il mondo.
“Continuiamo a investire in scienza e tecnologia per sviluppare prodotti che soddisfino le esigenze dei fumatori adulti che altrimenti continuerebbero a fumare, aiutandoli a cambiare”, spiega Volpetti. “Al 30 giugno 2021 stimiamo che oltre 14 milioni di fumatori adulti nel mondo sono passati in maniera esclusiva a Iqos e hanno smesso di fumare sigarette”. Si tratta di un “processo irreversibile”, assicura Volpetti, “la questione è solo il ‘quandò”.
Le direttrici su cui l’azienda pone le sfide sono corretta informazione, innovazione e quadri regolatori che riconoscano la riduzione del rischio dei prodotti e aiutino una conversione dei fumatori tradizionali.
Negli ultimi quindici anni Philip Morris ha investito complessivamente oltre 8 miliardi di dollari nei prodotti senza combustione, destinandovi nel 2020 il 99% degli investimenti in ricerca e sviluppo.
“Un passo importante”, secondo Marco Hannapel, presidente e amministratore delegato di Philip Morris Italia, è la commercializzazione di Veev in tutta Italia “per supportare i fumatori che non smettono nel passaggio a valide alternative senza combustione. Il nostro obiettivo- ha continuato Hannapel – è rendere il fumo di sigaretta un ricordo del passato nel più breve tempo possibile. Una sfida senza precedenti che ha il suo centro propulsivo proprio in Italia, dove la trasformazione aziendale ha generato e continuerà a generare importanti investimenti in ogni ambito della nostra filiera integrata”.
Dopo Iqos, il sistema che scalda il tabacco senza bruciarlo, Veev è il secondo prodotto senza combustione lanciato dall’azienda e arriva dopo oltre sei anni di ricerca. La nuova sigaretta elettronica utilizza pod appositamente progettati per prevenire manomissioni. E’ dotata di un controllo digitale e intelligente del riscaldamento che permette di rilevare i livelli di liquido bassi, spegnendo automaticamente il dispositivo e evitandone il surriscaldamento e dunque il gusto bruciato. Per una carica completa serviranno circa 30 minuti e un Veev pod da 1,5 ml può durare più di due giorni.
(ITALPRESS).
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