“Epap sta investendo molto in questo progetto perchè riteniamo che Epap non debba più fare assistenza e previdenza, ma debba mettere il professionista al centro delle proprie attenzioni”, ha aggiunto Russo. Per Walter Borghi, consigliere d’amministrazione Epap, “il bilancio è il cuore pulsante dell’Ente ed è lo strumento dove, al di là delle forti connotazioni tecnico gestionali, ci sono implicazioni fortemente politiche perchè è lì che gli amministratori fanno le scelte per la destinazione delle risorse. Gli obiettivi che ci prefiggiamo sono quelli di arrivare il più possibile con la formazione non solo agli amministratori, che in questo contesto si sono rinnovati profondamente, ma anche a tutti i dirigenti ordinistici per fare capire qual è la dinamica che governa il processo gestionale di Epap attraverso il bilancio preventivo”. A parlare di contabilità e bilanci degli Enti di previdenza, tassazione e regimi fiscali, funzioni e responsabilità degli amministratori è stato Leonardo Carletti, dottore commercialista, consulente amministrativo, contabile, fiscale.
“L’obiettivo di questo intervento – ha spiegato Carletti – è di dare consapevolezza agli iscritti comparando il bilancio di questo Ente rispetto al panorama degli Enti di previdenza perchè ognuno ha delle particolarità. I bilanci hanno operato con azioni sia a tutela delle rappresentative e sia per garantire continuità degli enti stessi attraverso attività di preservazione del tesoro che è contenuto in questi Enti”.
“L’obiettivo è quello di adeguare le modalità con le quali si investe ai cambiamenti che ci sono nel mondo – ha concluso Claudio Fazio, responsabile area amministrazione e finanza – Il cambiamento è la sfida più importante che avremo nel futuro e adeguare i propri investimenti sulle tematiche cosiddette di tutela ambientale e sociale. Sarà fondamentale investire non solo in termini di rendimento ma anche di compatibilità e sostenibilità complessiva che rispetto a un recente passato ora riguarda non solo l’impatto ambientale, ma anche sociale, ovvero le modalità con le quali le aziende trattano i propri dipendenti e interagiscono con il territorio evitando il più possibile di creare disequilibri che oggi purtroppo sono molto importanti”.
(ITALPRESS).
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