Il prezzo del grano sta aumentando in tutto il mondo. In Canada, dove si registra una secca riduzione del raccolto a causa della siccità, il prezzo del grano duro ‘viaggia’ intorno a 70 euro al quintale. Nei mercati pugliesi il grano duro si vende a quasi 50 euro al quintale. In Sicilia la media è i 46 euro circa al quintale. Ma, a quanto racconta in un video Agostino Cascio, agricoltore siciliano, produttore di grano duro nell’entroterra della Sicilia, esponente dei Liberalsocialisti siciliani, nella nostra Isola i commercianti non vogliono pagare il grano duro più di 40 euro al quintale. “Tutto aumenta di prezzo – dice Cascio -: sementi, concimi, gasolio, ricambi. Ma il grano non deve aumentare di prezzo. Che bella Sicilia in mano ai delinquenti!”. Cascio ricorda i campieri delle vecchia mafia. E ricorda i grandi sindacalisti che hanno difeso i contadini siciliani dai mafiosi: Salvatore Carnevale, Placido Rizzotto, Carmine Battaglia, Epifanio Li Puma e le tante altre vittime della prepotenza mafiosa, a cominciare dai magistrati. “Non molleremo – dice – chiediamo l’intervento dell’Antitrust per verificare l’andamento dei prezzi del grano in Sicilia”. E ancora: “Oggi c’è la falsa sinistra. La vera sinistra, in Italia, si trova nel mondo socialista”. E ancora: “Se la media del prezzo del grano duro siciliano è 46 euro al quintale più IVA al 4%, imporre un prezzo più basso è un’estorsione. E’ ridurre in schiavitù gli agricoltori. E’ violazione della Costituzione. I commercianti, i mercanti, gli speculatori hanno fatto cartello? Noi ci opporremo con tutte le nostre forze”. Cascio si sofferma anche sul grano che potrebbe essere importato in Italia. “Un grano – dice con riferimento al grano del Centro Nord Europa e del Canada – che potrebbe contenere micotossine“.
QUI IL VIDEO DI AGOSTINO CASCIO
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