“Questo non vuol dire condannarli, sono fratelli e sorelle nostri, dobbiamo accompagnarli. Ci siano leggi civili, per le vedove ad esempio, che vogliano associarsi con una legge per avere servizi – ha aggiunto il Pontefice -. C’è il Pacs francese, ma niente a che vedere con il matrimonio come sacramento, che è tra un uomo e una donna. Delle volte creano confusione. Sono fratelli e sorelle, tutti uguali. Il Signore è buono, vuole la salvezza di tutti, ma per favore non fare che la Chiesa rinneghi la sua verità. Tante persone di orientamento omosessuale si accostano alla penitenza, chiedono consiglio al sacerdote, la Chiesa li aiuta, ma il sacramento del matrimonio è un’altra cosa”.
(ITALPRESS).
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