Così, alla fine, il dirigete generale del Dipartimento Lavoro della Regione siciliana, Gaetano Sciacca, ha preso carta e penna e ha scritto una nota chiedendo ai dipendenti del Dipartimento che dirige chiarimenti sui ritardi – in verità eccessivi – nei pagamenti relativi all’Avviso 22 del 2018. E’ una storia sulla quale torniamo spesso, sollecitati soprattutto da Oreste Lauria, portavoce dei tirocinanti dell’Avviso 22 della Regione siciliana. Oggi è giusto tornare ancora una volta su questa storia, se non altro per la particolarità di un dirigente generale che scrive ai dipendenti del Dipartimento che dirige. La nota è indirizzata a “Tutti i Servizi CC: PP.II.”, a “Tutte le UOB dell’assessorato Famiglia delle Politiche Sociali e del Lavoro Dipartimento Lavoro Loro sedi”.
“Com’è noto – scrive il dirigente generale Sciacca – ancora oggi non sono state corrisposte le indennità ad alcuni tirocinanti per i tirocini svolti per l’avvio di cui all’oggetto, a causa delle anomalie non sanata da parte delle APL. Nella considerazione che è diritto dei tirocinanti di conoscere le motivazioni per le quali non si è ancora proceduto al pagamento delle relative indennità, si dispone che in presenza di anomali, che non consentono il pagamento delle DDR, occorrerà trasmettere all’APL, e per conoscenza ai tirocinanti, nota di segnalazione delle anomalie”. Commenta Oreste Lauria: “Si apre la speranza per i tirocinanti dell’Avviso 22 di avere finalmente conoscenza della reale situazione delle pratiche di pagamento. Ci si augura di ritrovare quella trasparenza nei procedimenti delle pratiche fino ad adesso sconosciuta. Sarebbe meglio però che il Dipartimento indicasse con maggiore chiarezza metodi e tempistiche
con le quali fornirà le corrette informazioni ai singoli tirocinanti e ai rispettivi enti promotori. Nel frattempo come sempre si allungano i tempi dei pagamenti e speriamo davvero che quest’ultimo provvedimento non sia una ulteriore perdita di tempo”.
Noi ci auguriamo che questa vicenda si chiuda al più presto. Però non possiamo non notare che la lettera del dirigente generale non sembra avere un tono e un significato risolutivo di questa vicenda amministrativa contrassegnata da ritardi. Correttamente – e forse con un po’ di ritardo – il dirigente generale richiama i dipendenti al rispetto dei diritti degli utenti, in questo caso dei tirocinanti. Ci chiediamo e chiediamo: conoscere il perché dei ritardi nei pagamenti, on riferimento alle possibili “anomalie”, postula, di per sé, un accelerazione della procedura di pagamento? Il problema è tutto qui. Ha ragione Lauria quando scrive: “… speriamo davvero che quest’ultimo provvedimento non sia una ulteriore perdita di tempo”.