- Ce lo chiediamo perché, sino a qualche settimana fa, la Regione siciliana creava problemi a questo farmaco. La situazione si è chiarita, presidente Nello Musumeci e assessore Ruggero Razza?
- Possibile che questo farmaco non vada giù perché costa poco? Il professore Cacopardo non lo esclude: “Sinceramente non riesco a vedere altra ragione che giustifichi l’ostracismo delle istituzioni”
Ce lo chiediamo perché, sino a qualche settimana fa, la Regione siciliana creava problemi a questo farmaco. La situazione si è chiarita, presidente Nello Musumeci e assessore Ruggero Razza?
A Roma, nei saloni di Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica, è in corso l’International Covid Summit, un vertice di due giorni consecutivi (oggi è domani) dove medici e scienziati internazionali mettono a confronto studi, ricerche e valutano l’efficacia dei trattamenti sviluppati negli ospedali e laboratori per la cura del Covid. La due giorni viene seguita da Byoblu. Tutti i servizi sono interessanti. Noi segnaliamo, in particolare, due interviste sull’Ivermectina. A parlare sono due scienziati, Mauro Rango e Rosanna Chifari. Le loro interviste le trovate dal settimo minuto in poi. Ebbene, queste due medici spiegano che, con l’Ivermectina, si ottengono ottimi risultati, dimezzando i tempi di cura. Segnaliamo queste due interviste perché, di recente, abbiamo pubblicato un articolo nel quale il professore Bruno Cacopardo, primario di Malattie Infettive dell’ospedale Garibaldi di Catania, dice le stesse cose a proposito di questo farmaco. Raccontando, però, che la Regione siciliana ha creato problemi per motivi poco chiari. Il nostro articolo è stato pubblicato il 28 Agosto (lo potete leggere qui), quindi non sappiamo se, da allora ad oggi, le cose siano cambiate. Però è interessante rileggere quello che è successo:
Possibile che questo farmaco non vada giù perché costa poco? Il professore Cacopardo non lo esclude: “Sinceramente non riesco a vedere altra ragione che giustifichi l’ostracismo delle istituzioni”
“Il farmaco funziona, ma la burocrazia della Regione siciliana – per la precisione, assessorato regionale alla Salute-Sanità – a fine Marzo di quest’anno ha bloccato tutto. Sempre per la precisione, la Regione siciliana ha bloccato l’autorizzazione del farmaco, a quanto pare senza attendere disposizioni dall’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco. Per ora il farmaco può essere utilizzato solo per i casi compassionevoli. Il professore Cacopardo si è rivolto all’Aifa, ma non ha ricevuto risposta. Il professore ricorda di avere ritirato le procedure di autorizzazione del farmaco sia perché la situazione migliorava, sia perché le vaccinazioni andavano bene. Ma soprattutto, precisa il medico, per le “lungaggini burocratiche”. Oggi, però, l’Ivermectina serve di nuovo, perché la situazione Covid in Sicilia è peggiorata. “Valuteremo se ripresentare la domanda – dice il professore Cacopardo a MERIDIONEWS – ma i cavilli sono davvero tanti e finiscono per scoraggiare questo tipo di iniziative”. Come scritto all’inizio, negli Stati Uniti sono contrari all’Ivermectina. Mentre il professore Cacopardo la pensa in modo opposto. Ricorda di aver guarito tutti i pazienti sottoposti a tale terapia, “molti dei quali in condizioni più che serie. Questo farmaco – si legge sempre nell’articolo – ha un effetto sia antivirale che antiinfiammatorio, indipendentemente dalle mutazioni”. Possibile che questo farmaco non vada giù perché costa poco? Il professore Cacopardo non lo esclude: “Sinceramente non riesco a vedere altra ragione che giustifichi l’ostracismo delle istituzioni”. Ora altri due medici raccontano che l’Ivermectina funziona. La nostra speranza è che la Regione siciliana non si comporti come gli Stati Uniti d’America in versione Dem (leggere presidente ‘postale’ Joe Biden) dove l’Ivermectina non funziona e funziona, invece, il grande affare dei vaccini anti-Covid…
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