La società è attiva, tra l’altro, nella digitalizzazione e riclassificazione degli archivi edilizi comunali.
Per Francesco Maiolini, Ad di Banca del Fucino, “quando ci è stato presentato il progetto abbiamo creduto subito nella spinta tecnologica che i servizi di Redd possono apportare al mercato immobiliare, italiano e non solo. Si tratta in effetti di un settore in cui la digitalizzazione e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale produrranno nei prossimi anni una vera e propria rivoluzione, ampliando e razionalizzando enormemente le possibilità di utilizzo e di interpretazione delle informazioni. Come banca – ha aggiunto -crediamo fortemente che il binomio di digitalizzazione e competenze distintive rappresenti un formidabile acceleratore del cambiamento anche nel settore dei servizi, come già accaduto nella manifattura”.
Alessio Toccarelli, Ad di Redd, ha dichiarato: “L’obiettivo dell’operazione con Banca del Fucino è quello di avere un partner finanziario strategico e di elevato standing. Questo consentirà alla nostra azienda di avere i capitali necessari per implementare la tecnologia blockchain e rafforzare la nostra presenza sul mercato”.
(ITALPRESS).
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