Henry e Okereke, il Venezia vince 2-1 a Empoli

Condividi
EMPOLI (ITALPRESS) – Il Venezia espugna il ‘Castellanì di Empoli battendo per 2-1 gli uomini di Andreazzoli e conquistando i suoi primi tre punti in classifica, al termine di un match disputato con grande equilibrio e saggezza. Pessima copia di quanto visto allo ‘Stadium’ contro la Juve, gli azzurri toscani affrontano la gara forse sottovalutando l’avversario e dimostrando confusione tattica, poco coraggio e con alcuni elementi altamente fuori forma. Il Venezia passa in vantaggio al 13′ quando Busio recupera palla dopo un rinvio sbagliato da Stojanovic: il centrocampista statunitense serve Aramu che crossa per Henry che, intervenendo in spaccata, batte Vicario. L’eccellente primo tempo dei lagunari potrebbe vedere proprio gli ospiti rimpinguare il punteggio con Johnsen lanciato da Aramu, ma l’estremo difensore dell’Empoli nella circostanza dice no (31′). Poco dopo i lagunari devono rinunciare al proprio numero 10 per infortunio. Nei padroni di casa grande difficoltà del centrocampo, mentre le ottime iniziative di Bajrami non vengono mai supportate da una degna finalizzazione di Cutrone e Mancuso.
Dopo l’intervallo due sostituzioni per parte fra cui il cambio di portiere nel Venezia e il nuovo esordio per Tonelli in maglia Empoli, con cambio di modulo per gli azzurri e passaggio al 4-4-2. Dopo una prima parte di secondo tempo molto spezzettata in virtù dei numerosi falli, i veneti da metà ripresa decidono di giocare tatticamente ‘a specchiò rispetto ai toscani, con Okereke che pochi secondi dopo il suo ingresso in campo, al termine di una lunga cavalcata, realizza lo 0-2 (68’) sfruttando un grave errore di Luperto e chiudendo di fatto la partita. Nel finale l’Empoli accorcia le distanze con Bajrami su calcio di rigore assegnato per un fallo subito in area da Henderson, atterrato da Maenpaa. Nonostante i nove minuti complessivi di recupero assegnati dall’arbitro gli azzurri non trovano il pareggio e così il Venezia, in sofferenza nella parte conclusiva di gara, può meritatamente esultare.
(ITALPRESS).
Pubblicato da