Bisogna ammetterlo: l’unica organizzazione sindacale che, in Sicilia, difende le ragioni dei lavoratori della Forestale è il Sifus. Come abbiamo ricordato stamattina, è il Sifus che sta dando battaglia, in Assemblea regionale, contro il disegno di legge-burla del Governo regionale di Nello Musumeci, che prevede una finta riforma del settore forestale, prevedendo, per i lavoratori, un insieme di nulla mescolato con il niente. Ed è sempre il Sifus che continua a dare battaglia chiedendo al Governo regionale conto e ragione del mancato avviamento dei lavoratori cosiddetti 78isti; la stessa cosa vale per altro lavoratori di questo settore attualmente sospesi. I vertici del Sifus sono già passati al contrattacco, giusto per fare capire al presidente Musumeci e ai suoi assessori che la prossima settimana, se non ci saranno risposte chiare e concrete è già pronta una bella manifestazione di piazza.
Giuseppe Fiore, segretario regionale del Sifus, ha inviato una lettera all’assessore regionale all’Agricoltura, Tony Scilla e alla Questura di Palermo. Nella missiva Fiore chiede un incontro urgente per capire quali sono i motivi che, fino ad oggi, hanno bloccato l’avviamento al lavoro degli operai della Forestale. Non è una lettera dai toni ‘ordinatori’ con la quale l’assessore potrebbe prendere tempo; al contrario, è una lettera dai toni perentori: se l’assessore non comunicherà in tempi brevi il giorno e l’ora dell’incontro con i rappresentanti del Sifus, Mercoledì prossimo, alle 11 di mattina, l’assessore Scilla si ritroverà una bella manifestazione di protesta, a Palermo, davanti la sede dell’assessorato all’Agricoltura. E’ questo il motivo per il quale i vertici del Sifus hanno avvertito la Questura di Palermo. E’ fin troppo evidente che l’organizzazione sindacale non si fida dell’assessore Scilla e si prepara a scendere in piazza.
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