Quanto stanno guadagnando le multinazionali farmaceutiche con la produzione e la vendita dei vaccini? Renovatio 21 traduce un articolo di Children’s Health Defense molto interessante. Noi riprendiamo in parte questo articolo che spiega in modo molto chiaro il perché tanti Paesi del mondo (ma non tutti) hanno optato per i vaccini per combattere il Covid-19. I dati riguardano la Pfizer. Leggiamo e commentiamo insieme.
“Le straordinarie vendite del suo vaccino COVID – leggiamo nell’articolo – hanno aiutato Pfizer a quasi raddoppiare le entrate del secondo trimestre e ad aumentare i profitti del 59%, battendo le proiezioni di Wall Street e portando il gigante farmaceutico ad aumentare drasticamente le sue vendite e le previsioni di profitto per il 2021. Durante una teleconferenza sugli utili del secondo trimestre del 28 luglio, Pfizer ha comunicato agli investitori di aver aumentato la proiezione delle entrate, che ora dovrebbe essere compresa tra 78 e 80 miliardi di dollari. La società prevede che le entrate derivanti dal solo vaccino COVID raggiungeranno i 33,5 miliardi di dollari, un aumento del 29% rispetto ai 26 miliardi di dollari precedentemente stimati. Pfizer ha registrato 7,8 miliardi di dollari di vendite di vaccini COVID nel secondo trimestre, portando le vendite totali mondiali finora a $ 11,3 miliardi quest’anno”.
Insomma, soldi a palate per la Pfizer. E ottime prospettive per il futuro. Perché adesso sono in arrivo le terze dosi e, se andrà bene con in Israele, anche le quarte dosi. E, forse, si aumenterà anche la platea dei vaccinabili: “Il governo federale sta esercitando un’opzione nel suo contratto con Pfizer per l’acquisto di 200 milioni di dosi del vaccino Pfizer da consegnare tra l’autunno 2021 e la primavera 2022 per prepararsi alle future esigenze di vaccinazione, compresi i vaccini per i bambini sotto i 12 anni e possibili dosi di richiamo se gli studi dimostreranno che sono necessarie”. Già, i bambini da vaccinare: altri utili in arrivo per le multinazionali farmaceutiche. ovviamente nel nostro interesse, per il nostro bene, per la tutela della nostra salute e, magari, a Dio piacendo, per la tutela della salute dei bambini!
Il passaggio sul costo dei vaccini in aumento è interessante per gli aspetti ‘morali’ e, perché no?, ‘gnoseologici’. “Gli Stati Uniti hanno sempre pagato 19,50 dollari per dose per il vaccino Pfizer-BioNTech, ma Pfizer ha recentemente aumentato il prezzo per il governo a 24 dollari per dose. La settimana scorsa, un portavoce di Pfizer ha rilasciato una dichiarazione: «Il prezzo di questo ordine rappresenta l’investimento aggiuntivo necessario per produrre, confezionare e consegnare nuove formulazioni del vaccino, nonché l’aumento dei costi associati alla consegna del vaccino in confezioni più piccole per facilitare la consegna presso gli uffici dei singoli fornitori, compresi i pediatri»”. Eh già, perché la consegna del vaccino in confezioni più piccole ha un costo: ed è chiaro che lo debbono pagare gli Stati. Ciò posto, una domanda: come va la pandemia negli Stati Uniti d’America? Che effetti sta sortendo la campagna di vaccinazione in questo Paese? A quanto pare le cose non vanno bene: mille e 500 decessi al giorno, scuole chiuse in 31 Stati, dicono che si sia diffusa la variante Delta. E le altre varianti sono in vacanza? O si deve parlare solo della variante Delta perché c’è già il vaccino anti-variante Delta? Siamo dei mal pensanti? Ecco un altro passaggio dell’articolo: “Il vaccino COVID di Pfizer è attualmente sulla buona strada per diventare il farmaco più venduto al mondo in tutti i tempi, ha riferito Axios – e ora la società sta spingendo le persone a ottenere una terza dose di «richiamo» del suo vaccino per combattere la variante Delta”. Tutto chiaro, ora? Insomma un ‘successo’ il vaccino anti-Covid negli Stati Uniti (soprattutto per chi lo produce e lo vende). Ma per fortuna al Governo del Paese ci sono i Democratici, che forse hanno vintole elezioni ‘postali’ americane proprio per questo…
Questo passaggio dell’articolo è ‘meraviglioso’: “Pfizer ha comunicato di essere in possesso di nuovi dati che mostrano che la terza dose del vaccino aumenta significativamente i livelli di anticorpi contro la variante Delta”. Ma guarda un po’ che combinazione astrale: la terza dose del vaccino anti-Covid della Pfizer aumenta, contemporaneamente, ” i livelli di anticorpi contro la variante Delta” e i guadagni della stessa Pfizer. Questo non è ‘bellissimo’? Come leggerete nell’articolo, per la terza dose ci sono piccoli ‘problemini’: a quanto sembra, nonostante la vittoria del presidente USA ‘postale’ Joe Biden, negli uffici della sanità pubblica americana non tutti hanno portato i propri cervelli agli ammassi: ma alla fine la terza dose si farà: e cavolo, in Israele, dopo sette mesi di vaccinazioni sono già alla quarta dose e negli Stati Uniti si dovrebbero confondere per la terza dose? Ma finiamola: ricordiamoci che Pfizer lavora per la tutela della salute degli americani e di tutti i cittadini del mondo…
QUI L’ARTICOLO DI RENOVATIO 21 TRADOTTO DA Children’s Health Defense