“Sono state tre settimane super, sono felice per tutti i ragazzi intorno a me e per la squadra. E’ stata durissima soprattutto l’ultima settimana, ma mi sono divertito molto nel sentire il calore della gente”, le parole del mattatore della Vuelta, al terzo successo consecutivo (dopo i trionfi del 2019 e dello scorso anno) come Roberto Heras (2003-05, recordman con quattro trionfi complessivi) e Tony Rominger (1992-94). “Ma non penso alle statistiche, mi concentro su ciò che devo fare”, il suo “mantra”, che gli ha permesso di sbaragliare la concorrenza con quattro successi di tappa nell’edizione appena conclusa.
L’ultimo gradino del podio conclusivo va a Jack Haig (Bahrain Victorious), che si difende e incrementa il vantaggio su Adam Yates. La maglia verde è di Jakobsen (Deceuninck Quick-Step); quella a pois di Michael Storer (Team Dsm); mentre quella bianca è sulle spalle di Gino Mader (Bahrain Victorious).
(ITALPRESS).
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