Sul Titanic

Formazione professionale, l’avvocato Francesco Menallo seguirà la vertenza per conto dell’Associazione Sindacale Lavoratori 99,9%

Condividi
  • L’organizzazione sindacale passa dalle parole ai fatti 
  • C’erano gli strumenti per arrivare allo sbocco lavorativo ma non sono stati utilizzati. Adesso si va in Tribunale

da Costantino Guzzo
vicepresidente dell’Associazione Sindacale Lavoratori 99,9%
riceviamo e pubblichiamo

L’organizzazione sindacale passa dalle parole ai fatti 

Oggi, l’Associazione Sindacale Lavoratori 99,9% darà pieno mandato all’avvocato Francesco Menallo per seguire la vertenza Formazione professionale in ogni suo risvolto. Dopo anni di evidente propaganda da parte dell’assessore regionale Roberto Lagalla e del Governo Musumeci che ha visto il loro temporeggiare, il loro disattendere la parola data, il loro indecisionismo, dinanzi a questo stato di incertezza occupazionale per i tanti ex operatori della Formazione professionale siciliana, è giunto il tempo della tutela legale, l’uso dello strumento giudiziario a tutela dei diritti lesi. È chiaro che le responsabilità di questa storia hanno origine in anni precedenti, anni al cui Governo regionale stava la Grande ammucchiata di sinistra di Crocetta e Company, ma quella responsabilità oggi si riverbera sul Governo attuale dal ventre molle, fatto solo di propaganda, incapace di trovare una soluzione per le migliaia di lavoratori licenziati illegittimamente. Una soluzione che non risponda solamente agli interessi economico e sociali dei lavoratori ma al territorio, alla sua gente, ai figli di Sicilia: dappertutto ormai si ripete il mantra per cui “Formazione è sviluppo”, parola d’ordine che è entrata pure pesantemente tra i titoli delle rubriche del Recovery fund.

C’erano gli strumenti per arrivare allo sbocco lavorativo ma non sono stati utilizzati. Adesso si va in Tribunale

I lavoratori sono una risorsa, lo sono sempre stati e se qualcuno ha da lamentarsi sui risultati, pensi a trovare le responsabilità sul sistema di gestione, su chi lo ha amministrato, su chi ha sfondato la bacinella delle clientele, o per interesse padronale, o per interesse politico, o semplicemente per disonestà e cupidigia economica. Non sono e non furono mai i lavoratori a squalificare il sistema, ma, ribadiamo, chi governò e governa ancora il sistema, chi lo controlla e chi lo soggiogò. C’erano gli strumenti per arrivare allo sbocco lavorativo pensando anche alla ristrutturazione dell’intero sistema, dalla legge 25/93 alle tutele previste dal CCNL 2011 2013 e, non per ultimo, i famosi 10 milioni di euro stanziati per l’emergenza Covid, soldi utili alla riqualificazione e/o all’aggiornamento; per inciso, stranamente in corso d’opera, sono diventati 6 milioni, con il silenzio e forse la soddisfazione di una parte della politica siciliana, quella sempre pronta a cavalcare l’onda ma poi vile e cortigiana allorché occorre agire; quella politica rimane in silenzio e cuce le labbra all’ora dei fatti. L’Associazione Sindacale 99,9% è lieta di conferire l’incarico all’ Avvocato Menallo perché ne conosce bene le idealità professionali, la tensione morale con cui esercita la professione e la linea di pensiero che da anni gli fa trattare la legislazione del lavoro in difesa dei diritti delle masse lavoratrici in una epoca, quella della falsa globalizzazione, che li vede, essi diritti, indietreggiare, indebolirsi sino alla cancellazione. Per preparazione e soprattutto per determinazione l’avv. Francesco Menallo è il professionista giusto per la difesa della nostra causa.

 

Pubblicato da