“Se l’intento resta quello di estendere il più possibile la campagna vaccinale – prosegue Zini – ci sembra sensato che dopo il personale sanitario, quello delle Rsa ed ora quello scolastico l’obbligatorietà del Green Pass venga prevista anche per gli assistenti familiari. A queste figure, ormai sempre più indispensabili e presenti nelle moderne famiglie italiane, viene affidato il fondamentale compito di assistere bambini, anziani, persone fragili, non autosufficienti. Nella maggior parte dei casi il lavoro viene svolto a strettissimo contatto, senza la possibilità di mantenere distanze di sicurezza o pretendere che vengano indossati dispositivi di protezione individuale”.
“Riteniamo dunque doveroso – conclude il presidente di Assindatcolf – estendere a tutto il comparto domestico, che in Italia conta 2 milioni di addetti tra regolari e non, l’obbligo del Green Pass. Un modo concreto per tutelare la casa creando una ‘bollà di sicurezza e per evitare, come molto spesso è accaduto in questi mesi, che il contagio avvenga proprio tra le mura domestiche”.
(ITALPRESS).
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