da Oreste Lauria
portavoce dei tirocinanti dell’Avviso 22 della Regione siciliana
riceviamo e pubblichiamo
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Come era prevedibile anche l’estate è trascorsa senza che il Dipartimento lavoro della Regione siciliana abbia realmente affrontato il problema dei pagamenti per i tirocinanti dell’Avviso 22. Ci sono ulteriori ritardi nel disbrigo delle pratiche di pagamento. Ormai siamo sfiduciati, dopo attese che, per alcuni tirocinanti, superano i due anni, non ci resta che rivolgerci per l’ennesima volta al Presidente della Regione, Nello Musumeci, Il Presidente conosce bene la vicenda dei tirocinanti ed è consapevole degli ingiustificati ritardi nei pagamenti, ma il suo silenzio si unisce a quello delle Istituzioni regionali e dei rappresentanti del Parlamento siciliano. Io, come portavoce, faccio riferimento a 6000 famiglie di tirocinanti che, oltre ai pagamenti dei tirocini conclusi, speravano con ansia di poter entrare nel mondo del lavoro in maniera stabile. A breve torneremo a votare e in questo clima di grande sfiducia nei partiti politici e nelle istituzioni, queste 6000 famiglie si allontaneranno sempre più dalla classe politica attuale che si è ben guardata dal prendere in carico la nostra vicenda. Chiediamo al Parlamento siciliano di affrontare la vicenda dei pagamenti dell’Avviso 22. Domande di rimborso arrivate in assessorato sono ad oggi 2.888, tra cui di queste 1.324 sono state liquidate. Rimangono 1.400 da mettere al pagamento.
Ho iniziato il mio tirocinio presso uno studio legale ad ottobre del 2019 ed ho terminato nel giugno 2020 compresi i tre mesi di stop dovuti al Covid. Per il mio carattere preciso e scrupoloso ho sempre controllato tutta la documentazione che il mio ente di riferimento inviava ogni due mesi al Dipartimento Lavoro della Regione e non avendo mai fatto giorni di assenza o preso ore di permesso ho sempre avuto il 100% delle presenze. Sono sempre stato in regola con tutte le normative e con le assicurazioni obbligatorie. Mi aspettavo perciò, stupidamente, di ricevere come da regolamento regionale firmato e sottoscritto, i pagamenti bimestrali previsti. Questo non solo non è mai avvenuto, ma, come da mio diritto, non sono mai riuscito ad avere notizie sulla mia pratica. Ai numeri del dipartimento non ha mai risposto nessuno, alle mail non ho mai ricevuto risposta. Ho mandato questa mia testimonianza anche ai Deputati regionali della mia città, ma anche loro hanno preferito occuparsi di altre importanti vicende. Ad oggi dopo quasi due anni aspetto ancora le due ultime mensilità, e mi ritengo “fortunato” dato che molti tirocinanti attendono il primo pagamento.