Si può prendere il virus stando lontani da soggetti infetti? Fino ad oggi ci hanno detto di no. Ma c’è uno studio che…

30 agosto 2021
  • … che spiega che la trasmissione del virus può avvenire anche mediante l’inalazione di aerosol. Lo dice uno studio coordinato da Chia Wang, dell’universtià cinese Sun Yat-sen, con la partecipazione delle università di Colorado, California e dell’Istituto di Tecnologia di Israele
  • “… la via di trasmissione dell’aerosol deve essere rivalutata per tutte le malattie infettive respiratorie”
  • Se la trasmissione del virus può avvenire mediante l’inalazione di aerosol, bisognerà prendere nuove precauzioni negli ambienti esterni e, soprattutto, negli ambienti interni

… che spiega che la trasmissione del virus può avvenire anche mediante l’inalazione di aerosol. Lo dice uno studio coordinato da Chia Wang, dell’universtià cinese Sun Yat-sen, con la partecipazione delle università di Colorado, California e dell’Istituto di Tecnologia di Israele

Fino ad oggi è stato dato per scontato che le modalità di trasmissione degli agenti patogeni respiratori – e tra questi anche il virus SARS-COV-2 – sono l’esposizione ai cosiddetti droplet, ossia le goccioline prodotte da tosse e starnuti da parte di soggetti infetti, oppure il venire a contatto con superfici contaminate. La scienza, fino ad oggi, ha considerato importante solo per “malattie inusuali” la trasmissione aerea mediante l’inalazione di aerosol, ovvero di particelle di dimensioni inferiori ai 5 milionesimi di metro (nanometri), a una distanza superiore ai 2 metri dal soggetto infetto. Ebbene, come leggiamo in un articolo di DottNet, ci sono delle novità. Ovvero? Che forse la possibilità di diffusione dei virus per via aerea potrebbe essere stata sottostimata. “Lo indica la ricerca internazionale che sulla rivista Science ha analizzato i dati finora pubblicati su questo tema nella letteratura scientifica – leggiamo su DottNet -. Allo studio, coordinato da Chia Wang, dell’universtià cinese Sun Yat-sen, hanno partecipato le università di Colorado, California e l’Istituto di Tecnologia di Israele”. Ebbene, prosegue l’articolo, “esistono solide prove a sostegno della trasmissione per via aerea di molti virus respiratori, tra i quali i coronavirus che all’inizio degli anni 2000 hanno provocato le epidemie di Sars e Mers, e poi il virus dell’influenza, il rinovirus umano e il virus respiratorio sinciziale (RSV)”.

“… la via di trasmissione dell’aerosol deve essere rivalutata per tutte le malattie infettive respiratorie”

Tradotto in parole più semplici, la notizia che arriva da questo studio non è affatto bella. Significa che ci si può infettare respirando, soprattutto negli ambienti chiusi. “La pandemia di Covid-19 – prosegue l’articolo di DottNet -ha spinto in questi mesi ad analizzare in modo più approfondito i meccanismi di trasmissione virale obbligando ora a riconsiderare l’importanza della trasmissione per via aerea di buona parte dei virus. Secondo i ricercatori, è evidente come i soli meccanismi di trasmissione via droplet o per contatto di superfici non possano spiegare i numerosi eventi di superdiffusione e le differenze nella trasmissione tra ambienti interni ed esterni osservati durante la pandemia di Covid-19″. Il giornale cita gli autori della ricerca: “La trasmissione aerea di agenti patogeni è stata ampiamente sottovalutata, principalmente a causa di un’insufficiente comprensione del comportamento aereo degli aerosol e almeno in parte a causa dell’errata attribuzione di osservazioni aneddotiche. Considerato tutto ciò che abbiamo appreso sull’infezione da SarsCov-2 la via di trasmissione dell’aerosol deve essere rivalutata per tutte le malattie infettive respiratorie“.

Se la trasmissione del virus può avvenire mediante l’inalazione di aerosol, bisognerà prendere nuove precauzioni negli ambienti esterni e, soprattutto, negli ambienti interni

Non sappiamo ancora che altri studi sono in arrivo su tale argomento. Ma va da sé che, se bisogna prendere in considerazione la possibile trasmissione del virus responsabile del Covid-19 mediante l’inalazione di aerosol, ebbene, molte cose andranno riviste. A cominciare dalle mascherine che dovranno proteggerci meglio (anche se non sembra facile, visto che si tratta di particelle di dimensioni inferiori ai 5 milionesimi di metro). Dovranno essere rivisti i sistemi di circolazione dell’area negli ambienti chiusi, prevedendo anche importanti operazioni di disinfezione.

 

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti