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L’ultimo disastro del Governo Musumeci: l’assist al sindaco di Palermo Leoluca Orlando con la settima vasca di Bellolampo

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  • La settima vasca per continuare a inquinare. Quindi noi siamo folli quando scriviamo che lei, presidente della Regione siciliana, Nello Musuneci, è già passato armi e bagagli nel centrosinistra?
  • Ora è finalmente chiaro a tutti perché hanno ‘silurato’ l’ex assessore Alberto Pierobon
  • I ‘cazzi’ arriveranno per il prossimo sindaco di Palermo

La settima vasca per continuare a inquinare. Quindi noi siamo folli quando scriviamo che lei, presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, è già passato armi e bagagli nel centrosinistra?

Una follia. Una follia in piena regola. La realizzazione della settima vasca nella discarica di Bellolampo, a Palermo, è una follia totale. Bellolampo è uno dei siti più inquinati della Sicilia. Andare a realizzare la settima vasca perché i Comune non è in grado di gestire la raccolta differenziata dei rifiuti è un’assurdità. Ma ormai il Governo regionale di Nello Musumeci – che per pessima amministrazione sta superando anche il Governo di Rosario Crocetta – non ha più limiti: fa tutto quello che gli chiede di fare il centrosinistra, pur di salvarsi dal default. Come scriviamo spesso, la Regione siciliana, vuoi per gli effetti degli scippi finanziari dello Stato avvenuti nel 2014, nel 2015 e nel 2016, vuoi perché il vice presidente della Regione e assessore all’Economia, Gaetano Armao, non è stato affatto bravo, si ritrova con un ‘buco’ di quasi un miliardo di euro sul 2022. In parole semplici, se non interviene lo Stato, restituendo una minima parte dei soldi che ha scippato alla Regione siciliana, la stessa Regione, il prossimo anno, non potrà approvare il Bilancio e andranno tutti a casa in anticipo di cinque-sei mesi. Così il Governo Musumeci si è trasformato in un’appendice del PD, partito che, di fatto, è tornato a controllare la Sicilia. Del resto, lo stesso Musumeci sa che il suo gioco è stato ‘sgamato’ e non sarà mai ricandidato dal centrodestra. Noi abbiamo scritto che Musumeci e Gianfranco Miccichè (altro soggetto che non ha più spazio nel centrodestra) sono ‘in viaggio’ verso il centrosinistra: e lo confermiamo.

Ora è finalmente chiaro a tutti perché hanno ‘silurato’ l’ex assessore Alberto Pierobon

In attesa della formalizzazione del riposizionamento politico di Musumeci e del suo ‘splendido’ Governo, bisogna sistemare i problemi del sindaco di Palermo, città che è tra le ultime roccaforti importanti del centrosinistra. Un comunicato di oggi spiega tutto: “Pronte a partire le opere per la realizzazione della settima vasca della discarica di Bellolampo, a Palermo. Venerdì 27 Agosto verranno consegnati i lavori all’Associazione temporanea di imprese formata da ‘Consorzio stabile Agorà Scarl’e ‘Cospin Srl’ di Tremestieri Etneo, che si è aggiudicata l’appalto indetto dalla Regione siciliana. La gara, per un importo a base d’asta di 24, 7 milioni di euro (IVA esclusa), è stata assegnata con un ribasso del 33,6 per cento pari a 16,5 milioni di euro. La realizzazione del nuovo impianto è stata finanziata dalla Regione, tramite il dipartimento Acqua e rifiuti dell’assessorato all’Energia, con risorse del Fondo sviluppo e coesione 2014/2020”. “L’avvio dei lavori a Bellolampo – afferma l’assessore Daniela Baglieri – testimonia l’impegno e l’attenzione del governo Musumeci per il sistema dei rifiuti nell’Isola. L’implementazione degli impianti rappresenta, infatti, una condizione necessaria, ma non sufficiente, per la gestione del ciclo di smaltimento della spazzatura. Adesso è nostro compito monitorare l’iter programmato dei lavori per la realizzazione dell’intervento nei tempi stabiliti. Anche in questo caso, la sinergia istituzionale tra diversi enti ha consentito il raggiungimento di un obiettivo importante”. Veramente una “grande attenzione”, assessore Baglieri: ora è chiaro a tutti perché il Governo Musumeci ha ‘silurato’ l’ex assessore Alberto Pierobon sostituendolo con lei: perché Pierobon mai e poi mai avrebbe finanziato la settima vasca della discarica di Bellolampo, discarica che avrebbe già dovuto essere chiusa, per inquinamento, nel lontano 1986! Meno male che è arrivata lei, assessore Baglieri, che ha risolto il problema con la settima vasca da realizzare in un sito super-inquinato. Compimenti vivissimi, assessore Baglieri!

I ‘cazzi’ arriveranno per il prossimo sindaco di Palermo

“L’opera, progettata dalla Rap (società in house del Comune che gestisce i rifiuti a Palermo) – prosegue il comunicato – ha una capacità di stoccaggio di circa un milione di metri cubi, un sistema di raccolta del percolato ed è dotata di un sistema di controllo geotermico e di un monitoraggio ambientale finalizzato a impedire eventuali fenomeni di inquinamento dell’area circostante. Previsto il completamento di una prima parte dell’opera entro 4 mesi, così da poterne consentire l’utilizzo parziale”. Insomma, tra quattro mesi Palermo e – ne siamo certi, i Comuni del Palermitano che per ora riversano l’immondizia per le strade, altri Comuni ‘fenomenali’ nella raccolta differenziata – potranno finalmente tornare a inquinare Bellolampo. Tutti felici e tutti contenti. I ‘cazzi’ arriveranno per il prossimo sindaco di Palermo, se è vero che in due anni, massimo tre anni il Comune di Palermo e gli altri Comuni ‘virtuosi’ della provincia avranno saturato anche la settima vasca, continuando a inquinare Bellolampo e l’area circostante (non abbiamo notizie del mare inquinato dal percolato). “I lavori dovrebbero terminare entro ulteriori sette mesi – recita i comunicato dell’assessore Baglieri -. I rifiuti saranno preventivamente trattati nel limitrofo ed esistente impianto per il trattamento meccanico biologico (l’impianto che si sfascia in continuazione? ndr). Sul progetto hanno espresso il proprio parere favorevole numerosi enti, tra cui il Comune di Palermo, l’Arpa, l’Asp, il Comando dei vigili del fuoco, l’assessorato regionale al Territorio e Ambiente (grande assessore Toto Cordaro, un altro ‘campione’ dell’ambientalismo in salsa sicula), il dipartimento regionale Acqua e Rifiuti, la Soprintendenza ai Beni culturali (complimenti vivissimi anche all’assessore Alberto Samonà). L’iniziativa rientra tra i progetti dell’Ordinanza di protezione civile emanata il 29 Marzo 2019 per “favorire e regolare il subentro della Regione siciliana nelle iniziative finalizzate a consentire il superamento della situazione di criticità determinatasi nel territorio della Regione siciliana nel settore dei rifiuti urbani”. Ottimo subentro, presidente Musumeci!

P.s.

L’unica nota positiva di questo pessimi fine legislatura è che, al prossimo ‘giro’ Musumeci e la sua ‘eccelsa’ Giunta saranno tutti a casa.

P.s. bis – Ci stavamo dimenticando del numero uno della Protezione Civile della Regione siciliana: complimenti vivissimi anche a lei, ingegnere Salvo Cocina!

Foto tratta da Magazine Le vie dei Tesori

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